Nel giorno in cui diventa ufficiale la scelta di Francesco Totti di fare il corso Uefa B da allenatore (potrà occuparsi di tutte le squadre giovanili, Primavera esclusa, e di tutte le formazioni dilettanti), la Roma aspetta l’arrivo, stamattina, di James Pallotta e aspetta anche di capire, a mercato chiuso, che squadra scenderà domani in campo a Genova, visto che per la prima volta, a parte Emerson, avrà la rosa al completo. Contro la Samp sarà convocato Karsdorp ma non giocherà, probabile che a destra tocchi a Peres e che a centrocampo ci sia spazio per Gonalons e Pellegrini. Il francese è favorito su De Rossi, sempre schierato dal c.t. Ventura nelle ultime due partite della nazionale, mentre lui è rimasto sempre a Trigoria ad allenarsi con Di Francesco. Contro la Chapecoense non ha brillato, ma aspetta l’esordio ufficiale per convincere tutti: «Mi sto ambientando e anche se non ho ancora giocato mi impegno al massimo: per me è un piacere far parte di questo gruppo. A Genova vogliamo riprenderci i punti persi contro l’Inter, io voglio dare il mio contributo». Anche se, e Gonalons non lo nega, non è facile avere davanti uno come De Rossi: «So che davanti a me c’è un monumento e quindi per me è difficile trovare spazio, ma l’importante è che quando l’allenatore mi chiamerà io mi faccia trovare pronto. Di certo, lavorare con Daniele è per me uno stimolo e spero di ripercorrere la sua carriera».
Più o meno è la stessa situazione di Pellegrini, che davanti ha Strootman e Nainggolan: «Tutti mi chiedono il gol – ha raccontato ridendo rispondendo alle domande dei tifosi su Facebook – e la famiglia e gli amici mi mettono quasi più pressione dell’allenatore. Comunque, io sono pronto a fare la mia parte e se servisse anche a giocare da mediano. Però mi sento più una mezzala, mi piace svariare e inserirmi, e anche trovare di più la porta». Magari potrà farlo già da domani, quando tornerà nello stadio dove due anni fa, col Sassuolo, ha realizzato la sua prima rete in Serie A. Davanti aveva la Sampdoria del suo maestro Montella, adesso avrà quella di Giampaolo e avrà anche l’arbitro Orsato, designato ieri per la poca felicità dei tifosi. Orsato, infatti, era l’addetto al Var nella sfida contro l’Inter e la mancata segnalazione a Irrati di un fallo da rigore su Perotti ha mandato su tutte le furie i romanisti, che si sono sfogati, come d’abitudine, nelle radio e soprattutto su Facebook e Twitter, tanto che il nome dell’arbitro compariva tra i trend topic fin dalla tarda mattinata. La Roma però, che pure aveva gradito poco la decisione di Orsato, non ha preso posizione. Chissà se lo farà oggi Di Francesco in conferenza stampa.