La Roma inizia con una vittoria il trio di partite ravvicinate di campionato che la dovrà riportare nelle zone alte della classifica. La Roma, per la prima volta quest’anno ha portato a casa i tre punti tra le mura amiche dell’Olimpico, dopo la sconfitta con l’Inter e il pari europeo contro l’Atletico Madrid. La squadra giallorossa ha superato l’Hellas Verona per tre a zero, riuscendo a concludere verso la porta dell’estremo difensore Nicolas per ben trenta volte, un numero impressionante che dà la misura della prestazione offensiva offerta dalla squadra di Di Francesco.
Il tecnico abruzzese, come sottolineato in conferenza stampa pre-gara, si diceva poco contento della negatività intorno alla Roma e sulle possibilità della squadra di fare un cammino da grande; nonostante questo il tecnico non si è creato problemi a modificare sostanzialmente l’undici titolare rispetto alle precedenti partite. Al grande rientro, sotto tutti i punti di vista, di Alessandro Florenzi, oltre agli altri esordi da titolare per Pellegrini, El Shaarawy e il giovane turco Under.
Alessandro Florenzi con la partita di ieri, chiude il cerchio di un incubo durato undici mesi; il jolly giallorosso si è messo a disposizione dell’allenatore giocando da terzino destro e risultando tra i migliori in campo, con all’attivo anche l’assist del due a zero, per il primo gol personale di Edin Dzeko. Tra gli altri tre esordienti stagionali, sicuramente sugli scudi Lorenzo Pellegrini, anche lui, come Florenzi, tra i migliori in campo e il giovane turco Cengiz Under, nonostante sia stato leggermente penalizzato dal campo pesante, dovuto alla forte pioggia abbattutasi sull’Olimpico durante la prima parte di gara. Il centrocampista è riuscito a dare dinamismo al centrocampo chiudendo bene gli spazi, mentre il turco ha provato alcune delle sue giocate, colpendo un palo sullo zero a zero e mettendosi a disposizione della squadra anche in fase di ripiego. Il ragazzo sembra avere grandi numeri tra i piedi, solo il tempo e un pò di pazienza diranno se il diciassettenne sarà in grado di spostare fortemente gli equilibri.
Dopo esser passati dalla difesa in avanti elencando i cambi di formazione, concludiamo con la costante di questa Roma da più di un anno a questa parte: Edin Dzeko e i suoi gol. Si era fatto un gran parlare riguardo le dichiarazioni del bosniaco nel post-partita di Roma-Atletico Madrid; Di Francesco aveva ricomposto tutto a parole in conferenza e il numero nove, assistito prima da Florenzi e poi da Kolarov, ha risposto con due sigilli sul campo che spazzano via le possibili voci di contrasti tra l’attaccante e il tecnico.
La Roma ha fatto il suo, superando con tre reti, un Verona di bassa qualità e tra le candidate alla retrocessione; mercoledì c’è il Benevento, reduce come è stato per il Verona, da una sonora sconfitta. Al Ciro Vigorito la Roma è chiamata a ripetere la prestazione proposta ieri sera all’Olimpico, interpretando la gara con personalità e attenzione per proseguire questo filotto fondamentale di tre gare, per dire la propria nell’arco di questo campionato.