Altro stop per Schick ed esordio da titolare rinviato per la terza volta in poco più di un mese. L’attaccante ceco dopo l’apparizione fugace contro il Verona, era pronto per scaldare i motori e trovare almeno mezz’ora a Benevento. Alla fine dell’allenamento di ieri, invece, la brutta notizia: il bicipite femorale della coscia sinistra – lo stesso colpito da “una quota di edema” la scorsa settimana prima della gara con la Samp (poi rinviata) – è tornato a “pizzicare”. Una ricaduta quindi da non sottovalutare. Di Francesco ha deciso così di escluderlo dai convocati per la trasferta in Campania. E solo tra oggi e domani – con gli esami strumentali – si capirà qualcosa in più. Qualche fastidio in realtà Schick lo aveva accusato già lunedì mattina tanto che non aveva lavorato in gruppo. Ieri mister 40 milioni e passa (scartato dalla Juve a luglio per perplessità legate alle sue condizioni fisiche) si è allenato con i compagni, ma a fine seduta si è dovuto arrendere.
Di Francesco d’altronde non lo aveva visto al top della forma contro il Verona: «Non è ancora pronto per essere titolare. Sta lavorando, sia da prima punta che da esterno». Per capire dove e come giocherà Schick bisognerà attendere almeno una settimana. Salvo lesioni. Che a Trigoria al momento non si aspettano anche se solo gli esami potranno escludere del tutto. Dopo Karsdorp (ancora differenziato per lui e recupero fissato per fine mese) un altro acquisto resta ai box in attesa di tempi migliori. A Benevento quindi spazio di nuovo a Dzeko, con Under e Perotti designati a fargli compagnia in attacco. Il turco ha stregato Di Francesco, e i compagni sono rimasti impressionati dal suo impatto con la serie A. Stupefacente è stato anche il ritorno di Florenzi che però dovrebbe lasciare spazio a Peres, per poi tornare sabato contro l’Udinese.
A preoccupare (meno) sono pure le condizioni di Nainggolan. Il belga ieri ha accusato un fastidio all’adduttore destro che oggi sarà valutato durante la rifinitura. Anche se dovesse partire per Benevento, però, Radja inizierà dalla panchina. A centrocampo, infatti, tornerà Strootman e sarà confermato Pellegrini dopo l’ottima prova col Verona. Il calendario fitto da qui alla sosta di ottobre impone prudenza. Al centro riposerà De Rossi. Esordio quindi per Gonalons, unico della rosa (se si escludono i portieri e gli infortunati) a non aver collezionato fin qui nemmeno un minuto. Forse anche per questo ieri il francese si è fatto prendere dalla nostalgia. «Avrei voluto essere il Totti o il De Rossi del Lione – ha detto a Canal Plus – Tornarci in futuro è un mio desiderio e il club non ha chiuso la porta. Ne abbiamo parlato».