Visita di controllo positiva a Villa Stuart per il difensore. Il prof Mariani dà l’ok: l’iter medico è da ritenersi concluso, continuerà fisioterapia e allenamenti individuali. Lui sorride: “Un nuovo importante step: il pallone da calcio è di nuovo tra i miei piedi”. Può rientrare a metà ottobre
– Villa Stuart ha detto sì. Il calvario è finito: a tre mesi esatti dall’infortunio al legamento crociato, Toni Rüdiger può ricominciare ad allenarsi. “Abbiamo dato il via libera per lasciare l’area medica, da oggi è di competenza dell’area sportiva”, assicurano dalla clinica di via Trionfale. Un rinforzo in più per Spalletti.
Ora l’importante è non avere fretta. Perché la fase più delicata è la riatletizzazione dopo il lungo stop costato pure l’Europeo con la Germania. Ma Rüdiger è a tutti gli effetti recuperato. Glielo ha comunicato il professor Mariani, il chirurgo che lo operò l’11 giugno scorso dopo la lesione riportata in allenamento con la nazionale tedesca 4 giorni prima. La visita è stata positiva: fine della gestione dell’area medica. Ora avvierà percorso che servirà per tornare a lavorare con la prima squadra. Un grande passo avanti, anche se per ora prosegue il suo lavoro di fisioterapia e allenamenti individuali. Intanto da martedì il difensore ha ripreso ad allenarsi con il pallone, per tornare in campo il prima possibile. Servirà poco più di un mese per mettersi in pari con i compagni, in anticipo di un paio di settimane sulla tabella iniziale. Anche se a Trigoria preferiscono andare con i piedi di piombo: nessuno può sapere come risponderà il ginocchio ai carichi di lavoro. Resta però l’ottimismo per un recupero che potrebbe restituire già a metà ottobre un rinforzo importantissimo per Spalletti: i 6 gol subiti nelle prime 4 partite stagionali non sono certo un segnale che lascia sereni. Ma Rüdiger può finalmente riprendere a sorridere: “Un nuovo importante step: il pallone da calcio è di nuovo tra i miei piedi”.