La missione Azerbaigian scatta domattina a bordo del charter che accompagnerà la Roma da Fiumicino a Baku. Di fatto è un volo intercontinentale, anche se le squadre azere sono affiliate all’Uefa: il volo durerà circa 4 ore e mezza, il fuso orario andrà due ore in avanti rispetto all’Italia. E proprio per questa differenza, il calcio d’inizio della partita di mercoledì con il Qarabag è stato fissato alle ore 18 italiane, cioè le 20 locali.
OBBLIGO – Dopo il discusso 0-0 con l’Atletico, che resta come preziosa dote nella classifica del girone di Champions, la Roma è obbligata a vincere per tenere vive le speranze di qualificazione, anche sfruttando il contemporaneo scontro diretto tra Atletico e Chelsea. Ma nonostante lo 0-6 rimediato dal Qarabag a Londra, l’impresa non si annuncia banale. Sia perché l’Azerbaigian intero spingerà il Qarabag nella prima partita in casa di sempre di un club azero in un girone di Champions, sia perché la Roma viene da una serie di 10 trasferte senza vittorie nel torneo: l’ultimo exploit risale addirittura a 7 anni fa quando la Roma di Ranieri si impose a Basilea. Del resto, dal cambio di proprietà, la squadra ha conosciuto poca gloria europea: 2 vittorie totali (Cska e Bayer Leverkusen all’Olimpico) su 17 partite.
CAMBI – L’occasione insomma è di quelle importanti e delicate. Lo sa bene Eusebio Di Francesco, che ha cominciato a studiare al video i prossimi avversari e insisterà con il sistema che ha prodotto i primi risultati esaltanti negli ultimi otto giorni. Cambierà mezza squadra o quasi, rilanciando alcuni dei giocatori che sono rimasti fermi (o sono entrati in corso d’opera) contro l’Udinese. In particolare dovrebbe esserci spazio per Defrel, uno dei pupilli dell’allenatore, che dopo aver giocato titolare le prime tre partite è andato in panchina nelle successive tre. Stavolta, salvo sorprese, tocca a lui, ancora da esterno destro al posto di Perotti che è andato ko per un taglio molto profondo a una caviglia. Altre sostituzioni annunciate sono Bruno Peres al posto di Florenzi, che sabato è uscito stanchissimo proprio lasciando spazio al collega, e Juan Jesus per Fazio, che pure sta giocando molto bene in questo periodo. Hanno buone chance anche Gonalons e Pellegrini a centrocampo, seguendo la logica dell’alternanza che ha funzionato negli ultimi giorni. D’altra parte Di Francesco tiene alla Champions League ma non può ignorare che quattro giorni dopo, a seguito di un volo molto stressante, dovrà giocare a San Siro contro il Milan.