Contro l’Atletico è entrato negli ultimi undici minuti, questa sera sarà invece per la prima volta titolare in una partita di Champions. Tutta un’altra vita per Lorenzo Pellegrini, tornato alla Roma per essere protagonista. Ha già preso la strada giusta. Titolare contro Verona e a Benevento, ha dimostrato che non è una riserva del super centrocampo della Roma, lui che aveva cominciato a giocare da attaccante e che è stato trasformato in mezzala da Montella, quando brillava già nei Giovanissimi. Due grandi prestazioni e stasera potrebbe di nuovo dare il cambio a Strootman, nella serata di Champions che per la Roma può significare molto in vista della qualificazione.
UN PREDESTINATO – La carriera tutta di corsa, bruciando le tappe. L’umiltà nell’affrontare l’esperienza, due anni in provincia, a Sassuolo, per tornare a Roma ancora più forte. Questa sera potrebbe essere l’unico romano in campo dall’inizio, con De Rossi e Florenzi destinati a partire dalla panchina. Una tappa nella crescita di un giovane che sta studiando per diventare leader. Grande personalità, dote non comune a 21 anni. E’ a lui che si affida Di Francesco in campo per far scattare il pressing, perché Lorenzo conosce il calcio di Eusebio meglio degli altri. Il tiro, la visione di gioco, la capacità di sacrificarsi e di giocare per la squadra. Sono qualità che Pellegrini si porta dentro da ragazzino e che può affinare ancora. Ha al suo attivo cinquanta presenze in serie A e nove gol, cinque partite in Europa League e una rete, una presenza in Champions. Un bottino importante per un ragazzo di 21 anni, che ha già conquistato la Nazionale e adesso si gioca un posto per il Mondiale in Russia, spareggio permettendo. Prima era stato uno dei leader dell’Under 21. Un centrocampista completo. Che Di Francesco ha aiutato nella crescita.
L’EUROPA CHE CONTA– Gli sono bastati gli undici minuti contro l’Atletico Madrid, il contributo dato nel sofferto finale per capire il fascino della Champions. A Baku stasera tocca a lui. E’ considerato uno degli Under 21 più forti in circolazione, Mourinho lo vorrebbe al Manchester United, la Juve ha provato a farlo prendere lo scorso gennaio. Pellegrini ha scelto di diventare grande nella Roma. Ma oggi conta solo il Qarabag.