Dirittura d’arrivo. Ottobre sarà in qualche modo e in qualche momento il mese di Patrik Schick. Difficilmente potrà giocare già un pezzo di partita contro il Napoli e con ogni probabilità salterà anche la trasferta di Champions a Londra. Ma la domenica successiva a Torino, dunque tra due settimane esatte, sarà in campo. Forse addirittura dall’inizio, per concedere un po’ di riposo al centravanti più sfruttato, Edin Dzeko.
COINCIDENZA – Tutto sembra scritto nel destino: nella scorsa stagione, la prima italiana, proprio nell’ultima decade di ottobre e proprio a Torino segnò il primo gol in A, allo Juventus Stadium, tenendo in piedi per otto minuti le ambizioni della Sampdoria, poi travolta 4-1 dai pluricampioni d’Italia. Ma Schick, udite udite, ha lasciato l’autografo anche all’Olimpico contro il Toro, in una partita pareggiata 1-1 il 29 aprile. Quando vede la Mole, sembra abituato a esaltarsi. Non solo: all’ex doriano Mihajlovic aveva segnato pure all’andata a Marassi, confermando la sua strana tradizione positiva contro le torinesi.
IL PIANO – Schick aumenterà il ritmo degli allenamenti a partire da domani, quando la Roma si ritroverà a Trigoria dopo la domenica di riposo. Non è previsto un immediato reintegro nel gruppo perché i medici, scottati dalla recidiva alla coscia, intendono procedere per gradi. Ma se le risposte muscolari saranno incoraggianti, Di Francesco ne testerà il recupero agonistico attraverso una serie di allenamenti ad alta intensità per poi decidere sull’eventuale convocazione. In ogni caso Schick ha il morale a mille, sente che il peggio è passato e che presto potrà offrire un contributo alla squadra che ha puntato 42 milioni sulla sua definitiva esplosione.
IL TECNICO – Di lui ha parlato ieri proprio Di Francesco, ospite all’inaugurazione di un Roma Club che gli è stato intitolato nella sua Pescara: «Schick si sta allenando molto bene e potrebbe essere convocato già per sabato. Però non mi voglio sbilanciare perché la cosa più importante è che sia prima recuperato al cento per cento. Giocherà quando sarà pronto».
RITORNI – E così, considerando che Karsdorp è ormai arruolabile, e dando per scontata la presenza di Diego Perotti, la Roma si avvia a ritrovare tutti i componenti della rosa. Anche lo sfortunatissimo giovane Nura, con il nuovo blond look, è tornato disponibile. Pellegrini e Strootman ne avranno per pochi giorni, Defrel sarà in gruppo in tempi relativamente rapidi ed entro qualche settimana si rivedrà Emerson Palmieri, bloccato sin dall’ultima giornata dello scorso campionato per la rottura di un crociato. La profondità della rosa è il pilastro ideologico su cui Di Francesco potrà fondare il suo futuro.