Anche se i controlli verranno effettuati solo oggi, il viso di Manolas non lascia spazio all’ottimismo. È uscito dal tunnel dell’Olimpico imbronciato e con la mano sull’adduttore sinistro. Brutto segno, povero muscolo, l’ennesimo: Kostas è il dodicesimo calciatore della Roma a doversi fermare per guai muscolari, prima di lui era toccato a Peres, Nura, Moreno, Schick (per 2 volte), Karsdorp, Perotti, Defrel, Strootman, El Shaarawy e Pellegrini, che ieri sera è uscito con la borsa del ghiaccio sul polpaccio e dunque, come il difensore greco, sarà da verificare.
Un calcio a vuoto al pallone e zac, Manolas a terra, con Mertens che ringrazia per la concessione del pallone, ma non infierisce e spara alto. Il problema è che ora c’è la Champions – alla sfida di Londra con il Chelsea assisterà anche il presidente James Pallotta – e Kostas è l’unico marcatore di destra, in rosa non c’è un uomo con le sue caratteristiche:Moreno e Jesus amano giocare sul centro sinistra, a destra c’è Fazio ma è uno che fa coppia con Manolas, meno adatto a essere il suo alter ego. Si attende il responso, DiFra spera nel miracolo. Ma di questi tempi meglio guardare a chi si ha a disposizione e la Roma può almeno contare su Fazio, che comunque non è andato in campo come titolare contro il Napoli più per la stanchezza da trasfertona e per il fuso orario non smaltito completamente che non per scelte tecniche. La mezz’ora che ha giocato è stata anche buona e per poco non regala lui il pareggio alla Roma. «Reina ha fatto una grande parata, come quella dell’anno scorso. Ci è mancata fortuna ma dobbiamo continuare, il campionato è ancora lungo», le parole dell’argentino. La Roma ha reagito solo nella ripresa. «Il primo tempo siamo stati troppo attendisti, nella ripresa siamo usciti bene, abbiamo anche avuto la possibilità di vincere ma il gol non è arrivato. Così è il calcio. Ma andiamo avanti. Ora pensiamo alla Champions e non possiamo abbassare la testa. Dobbiamo continuare il nostro percorso di crescita». Interrotto dai tanti problemi muscolari. «Questo inizio di stagione non siamo fortunati, ci sono troppi infortuni ma nulla di particolare, sono cose che succedono. Dobbiamo essere pronti ad affrontare la prossima partita, restiamo una grande squadra».