Di Francesco non ha molte possibilità di scelta e il turn over fortunato del mese di settembre (cinque cambi a partita, altrettanti successi), non è possibile riproporlo a Londra. Sono poche le varianti rispetto alla partite contro il Napoli e quasi tutte sono dettate dall’emergenza. Di sicuro rientrano Strootman e Fazio. L’olandese prenderà il posto di Pellegrini e l’argentino farà coppia con Juan Jesus al centro della difesa, come a Benevento, in quella che è stata l’unica partita nella quale Manolas riposò, mentre adesso resterà fuori un mese per uno stiramento. Sulle fasce confermati Bruno Peres e Kolarov.
FINO ALLA FINE – Due i dubbi che Di Francesco si porterà dietro fino a oggi pomeriggio. Florenzi-Ünder e De Rossi-Gonalons. Il tecnico deve cambiare qualcosa in un centrocampo che ha sofferto contro il Napoli e sta pensando di far riposare Florenzi, che da quando è rientrato dall’infortunio si è fermato per una sola partita. Ieri nell’allenamento di rifinitura a Trigoria sono stati provati con i titolari Gonalons e Ünder, ma è solo un indizio. Ieri sera in conferenza stampa Di Francesco ha “riabilitato” Gonalons, dopo la deludente prestazione contro il Qarabag: «A Baku per i primi trenta minuti ha fatto un ottimo lavoro, cercando di fare quello che gli avevo chiesto. Poi dopo l’errore in occasione del gol è entrato nel pallone e questo non deve accadere. Gonalons è un ragazzo splendido, che si allena in maniera eccellente. In queste settimane mi ha dimostrato di essere competitivo e che ha superato le difficoltà di Baku. Contro il Chelsea può giocare, assolutamente». El Shaarawy è stato convocato, può essere utilizzato nel corso della partita, ma a sinistra in attacco partirà Perotti.
PENSANDO A TORINO – Ünder può essere la sorpresa, perché anche nel quarto d’ora finale contro il Napoli ha dimostrato di essere vivace. Di Francesco deve considerare che la partita più importante è la prossima, quella di domenica contro il Torino, perché se la Roma non vince diventa difficile tenere il passo delle prime. Mentre con una sconfitta a Londra poi la qualificazione se la giocherà contro l’Atletico Madrid. Se dovessero partire dalla panchina i quattro italiani (De Rossi, Florenzi, Pellegrini ed El Shaarawy), per la prima volta in questa stagione andrà in campo una Roma con undici stranieri.