(PREMIUM) Oggi una vittoria importante… “Sì, un campo non facile. Anche il terreno non era al meglio. Non siamo stati lucidi sull’ultimo passaggio, abbiamo tenuto però la partita contro una squadra che darà fastidio a tante altre squadre.”
La Roma gioca alla Di Francesco… “Oggi non avevamo due difensori ed ha esordito Moreno. Il lavoro paga, è un ragazzo eccellente con grandi qualità tecniche. Abbiamo lavorato bene sulla linea e saliti bene. Poco brillanti ed un po’ sporchi nel primo tempo, ma me l’aspettavo. Qualcosa si paga quando si viene da partite importanti come quelle di Londra col Chelsea.”
Ci siete anche voi per lo scudetto? “Può essere un vantaggio o svantaggio non aver giocato con la Sampdoria. Continuiamo così, con questa mentalità e applicazione. Sono riuscito a coinvolgere tutti i giocatori, rendendoli tutti partecipi ed utili alla causa.”
Si può dire senza problemi la parola scudetto? “Siete voi che una volta parlate dello scudetto ed un giorno no. Dopo il Napoli. C’è stata una crescita costante della squadra, in futuro, tra qualche partita in più, magari parlerò in modo differente.”
La tua Roma in costruzione, a che punto è? “L’atteggiamento avuto anche oggi, nonostante non siamo stati magari puliti.”
Continuate a vincere in trasferta… “Abbiamo avuto un buon atteggiamento anche oggi, non siamo stati pulitissimo con l’ultimo passaggio.”
Gli infortuni? “Dzeko è stato male tutta questa mattina ma ha voluto giocare, Fazio è rimasto a casa per un problema alla caviglia, io lavoro per far sentire tutti titolari.”
Kolarov? “Kolarov può fare ancora di più, ma ha una padronanza tecnica e una mentalità impressionante.”
(SKY) Ha allungato la carriera a Kolarov… “È lui col suo atteggiamento che puó fare la differenza, è un grande professionista con grandi qualità da calciatore.”
Vittoria sporca come chiedeva “Al di là delle problematiche che avevamo la linea difensiva ha lavorato sempre alta e abbiamo concesso pochissimo al Torino, siamo stati poco lucidi in fase di finalizzazione. Una settimana fa eravamo fuori da tutto oggi siamo in corsa su tutto, io trasmetto equilibrio alla squadra che deve lavorare per fare bene”
Il pensiero dei giocatori è che la Roma può giocare per lo scudetto“Mi fa piacere che i ragazzi ci credono ma l’importante è l’atteggiamento con cui si entra in campo. Sono ottimi segnali quando tieni sempre il pallino del gioco poi dobbiamo migliorare nella finalizzazione”
Hai dato molta compattezza alla squadra “È quello che volevo fare, grande compattezza e capacità di rimanere corti. Col Chelsea nonostante i 3 gol presi abbiamo lavorato benissimo difensivamente, oggi qualche errorino l’abbiamo commesso ma oggi mi piace la mentalità e il desiderio che ha la squadra di andare a prendere gli avversari e di lavorare insieme nelle due fasi.”
(RAI) Oggi savete dimostrato di essere una squadra solida e consapevole della propria forza. Si può dire che sia l’inizio di una nuova stagione per la Roma? “Questa squadra sta crescendo costantemente, grande prova di maturità, nonostante le fatiche di Champions e le assenze. Abbiamo vinto una partita non facile in cui non siamo stati puliti nell’ultimo passaggio ma cercando di tenere sempre il pallino del gioco in mano. E’ stata una vittoria importante.”
Perché la scelta di schierare Nainggolan più avanzato lasciando fuori esterni di ruolo come Florenzi, Under e Perotti? “C’erano alcuni giocatori che avevano fatto due partite consecutive e siamo tornati alle sei di mattina da Londra, questo ha inciso sulla mia idea. In questa maniera, con Radja avremmo avuto più passaggi tra le linee. Ho avanzato la sua posizione non in maniera netta, ma un po’ in modo sporco al centro destra per poi aprire Pellegrini. Lo abbiamo fatto in modo alterno a volte bene, altre volte meno bene, cercando di sfruttare le corsie esterne durante la gara a partita in corso, mettendo in campo più fisicità sapendo che il Torino ci avrebbe dato più filo da torcere sotto quel punto di vista.”
(RADIO RAI) Cosa ha avuto Dzeko? “Ha accusato dei problemi di dissenteria durante la notte, ma avevo la coperta corta davanti vista la condizione di Defrel e Schick. Siamo stati bravi oggi a tenere in mano il pallino del gioco, ma in attacco abbiamo spesso sbagliato l’ultimo passaggio. Il campo non era bellissimo e non aiutava i giocatori a palleggiare.”
Oggi la linea difensiva ha lavorato abbastanza bene… “La difesa ha lavorato molto bene, nonostante Moreno abbia giocato per la prima volta da titolare. La linea mi è piaciuta, per atteggiamento e mentalità: abbiamo messo gli avversari in fuorigioco per 7-8 volte e questo mi piace molto”
(ROMA TV) Se non c’è sacrificio non si vince? “Senza sacrificio non andiamo da nessuna parte, questa è la mentalità se si vuole prendere la squadra avversaria dall’altra parte. Siamo stati un po’ sporchi e me l’aspettavo, non lucidi nell’ultimo passaggio. La linea spesso ha accettato l’uno contro uno e questo è simbolo di mentalità. Sicuramente si poteva fare meglio ma sono contento perché sapevo che avremmo faticato per alcune cose. Contento della prestazione, anche come l’avevo preparata nel saper aspettare per poi essere decisivi.”
Chi gioca ha un rendimento eccellente… “Non possiamo pensare di non concedere neanche cross. Quando giochi contro 4 attaccanti, ci è mancata solo la lucidità dell’ultimo passaggio. Edin era a mezzo servizio, è stato male tutta la notte e ha fatto una gara di sacrificio. Non conosco giocatori che non vogliono vincere i campionati.”
Una parola su Kolarov? “La punizione nasce da un concetto ribadito, all’inizio volevamo palla sui piedi mentre il tiro è nato da un attacco in profondità di El Sha. Ci sono giocatori come Kolarov che hanno un gran tiro oltre un aspetto psicologico eccellente in questo momento, vanno sfruttate anche queste cose.”
Soddisfatto della catena destra? “Si poteva far meglio anche se si sono messi a disposizione avendolo provato poco. Volevo mettere una squadra fisica, potevamo soffrire la nostra stanchezza. Quindi ho preferito mettere Radja che è un centrocampista in più in grado di arrivare in zona gol. Lui è cresciuto alla distanza, nel secondo tempo grande spessore. Sapevo di avere giocatori in panchina come Perotti e Under, ci hanno dato qualcosa in più a gara in corso.”
Quali sono state le difficoltà? “Eravamo bravi a cercare i primi passaggi, ma palleggiando corto si dà possibilità agli avversari di aggredirti. Li abbiamo aggrediti poco, e qui ha inciso la condizione non buona di Edin. Nel primo tempo gli esterni, sopratutto El Sha, potevano fare di più. Nella ripresa li abbiamo allungati e abbiamo avuto diverse ripartenze, a lungo andare siamo cresciuti. L’importante era non essere eccessivi nel pressing, l’abbiamo fatto quando lo dovevamo fare.”
L’allenatore invia messaggi positivi alla squadra? “La mia mentalità è questa, per fare un lavoro di qualità non si possono inventare i ruoli. Moreno ha acquisito meccanismi col tempo, prima era abituato a giocare con l’uomo e oggi ha fatto benissimo. Quando mandi in fuorigioco tante volte gli avversari vuol dire che la linea funziona.”