La Roma vince, Manolas corre. Corre letteralmente, sempre più forte, con un obiettivo scritto sul calendario dello smartphone: 31 ottobre, notte di Halloween, sfida contro il Chelsea. E’ stato un recupero più rapido del previsto perché la lesione all’adduttore, un muscolo molto temuto dai medici, si è rimarginata in fretta. E così, teoricamente, Manolas potrebbe essere convocato già per la partita di sabato contro il Bologna, a due settimane esatte dall’infortunio. E’ però probabile che Di Francesco decida di preservare il suo principale difensore per la partita di Champions League, anche perché nel frattempo si è sentito rassicurato dal rendimento dei colleghi.
RIENTRO – Manolas freme per la Roma e per la Grecia. La sua agenda delle prossime settimane si annuncia più densa rispetto a quella di gran parte dei compagni: Chelsea, Fiorentina, il doppio spareggio mondiale contro la Croazia e poi il derby. Non ci sarà un attimo di respiro. Pure per questo motivo lo staff medico vuole reinserirlo con calma in squadra. Meglio evitare rischi di qualunque genere.
ECCOMI – E a proposito di convalescenze, si avvicina a grandi passi l’inizio della stagione di Emerson Palmieri. Ricordate? Il suo ginocchio andò in frantumi il 28 maggio, obbligandolo a mescolare le lacrime di dolore con la commozione per l’addio al calcio di Totti. Dopo la sosta, a meno di sei mesi dall’operazione, Emerson potrà essere arruolato da Di Francesco. Ieri, intanto, è andata in onda una sua intervista sul canale tematico del club. «Il mio recupero procede bene. Stiamo lavorando con impegno e tutto sta andando secondo i tempi stabiliti – ha detto -. Non vedo l’ora di rientrare in squadra. La Roma mi ha fatto una buona impressione, gioca con grande intensità, quando va in attacco è sempre pericolosa e in più ha acquisito una grande compattezza difensiva. Questo è sicuramente un buon segnale che stiamo dando al campionato». La corsa di Emerson interessa Di Francesco, che prima o poi vorrà dare un po’ di riposo a Kolarov, ma anche Gian Piero Ventura: se dovesse recuperare una buona condizione atletica l’oriundo italo-brasiliano potrebbe tornare molto utile in vista del Mondiale, sempre che l’Italia riesca a eliminare la Svezia nel playoff.
VERSO IL BOLOGNA – Intanto da oggi la Roma si dedicherà alla preparazione della seconda partita del trittico Olimpico: sabato l’ospite sarà il Bologna di Donadoni, con tante possibili novità. Ieri Di Francesco ha cambiato addirittura sei giocatori nella formazione iniziale. Completamente nuovo il centrocampo rispetto al Torino: si è passati dal terzetto Pellegrini–De Rossi-Strootman a Nainggolan-Gonalons-Gerson. Dobbiamo aspettarci che, al netto di complicazioni legate agli infortuni, insista con questa logica, con un occhio di riguardo alla settimana successiva che può aprire scenari imprevisti soprattutto in chiave europea. Del resto le opzioni non gli mancano. Non più.