Tanto per rendere l’idea della psicosi da infortuni che vive il mondo Roma: quando ieri a Villa Stuart è spuntato Federico Fazio, è subito scattato l’allarme. No, nessun (nuovo) infortunio, l’argentino era lì per controlli medici di routine della moglie incinta. Routine è ormai diventata pure questa simpatica formuletta, «intervento perfettamente riuscito», che ha accompagnato anche l’operazione di Rick Karsdorp, a cui il professor Mariani ha ricostruito il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Protocollo classico, domani o al massimo lunedì l’olandese lascerà Villa Stuart e inizierà la fase di rieducazione, che lo porterà a tornare in campo non prima di fine marzo. Contrattempi permettendo, perché a Trigoria si vuole procedere con grande cautela.
NO SFORTUNA – Oggi Karsdorp riceverà la visita in clinica del d.g. Baldissoni e del d.s. Monchi. Con il suo k.o. è finito sotto accusa il lavoro di Darcy Norman ed Ed Lippie, i due preparatori arrivati nell’estate 2015 e voluti personalmente dal presidente Pallotta. Figure che con il passare dei mesi – con Spalletti prima, adesso con Di Francesco – hanno visto ridimensionati i loro compiti a livello di preparazione, ma che restano invece centrali nella fase di prevenzione e recupero dagli infortuni. Si sussurra che il lavoro dei due non sia apprezzato da tutti a Trigoria, ma è la stessa Roma a smentire le ipotesi circolate di un addio. Proprio in queste ore sta andando in scena un confronto tra staff medico, i preparatori storici di Di Francesco e il duo Norman e Lippie. È a questo che si riferiva l’allenatore quando, mettendo in secondo piano la sfortuna, ha detto: «La casualità è una componente, ma più che i colpevoli vogliamo trovare le soluzioni. Ci sono delle cose dal punto di vista scientifico che vanno coordinate per migliorare la prevenzione degli infortuni. Ma non siamo degli sprovveduti». Norman e Lippie, peraltro, sono stati difesi pubblicamente da Di Francesco: «Noi siamo una squadra e il primo responsabile di tutto sono io. Darcy ed Ed sono due grandi professionisti, in loro c’è grandissima fiducia».