L’infortunio nel giorno dell’addio di Totti, quell’abbraccio speciale dello storico capitano, il rapporto con Spalletti: Emerson si è raccontato al sito «Ultimo uomo», partendo proprio dalla lesione al crociato del 28 maggio. «Ho capito subito che mi ero fatto male – ha detto – ma sono voluto rientrare, anche in stampelle, per una questione di rispetto. Francesco mi ha detto all’orecchio che sono forte e ho tutta la vita davanti. Lo racconterò ai miei nipoti». E, magari, gli racconterà anche di un allenatore, Spalletti, che gli ha cambiato la carriera: «Si è fidato di me nel momento in cui tutti avevano perso fiducia. Se oggi sono considerato un giocatore importante lo devo a lui, quando è andato via ero triste ma ora siamo avversari».
