19.35
– Il Presidente Federale Carlo Tavecchio, all’uscita dalla sede della stessa istituzione, ha rilasciato una dichiarazione: “Sono sceso per rispetto vostro, credo che sia un atto dovuto. Ho parlato con Ventura e gli ho comunicato che non abbiamo più la necessità dei suoi servizi e non è più l’allenatore della Nazionale. Abbiamo pensato a nomi importanti e pensiamo di portarli a termine. Lunedì ci sarà un consiglio federale dove esporrò un nuovo programma che si collegherà ad altre leghe, presenterò questa proposta e il consiglio deciderà. Non ho altro da aggiungere”.
19.10
– Il 29 sarà riconvocato il Consiglio Federale che dovrà votare la fiducia a Tavecchio
18.35 – All’uscita del Consiglio Federale Ulivieri ha lasciato delle dichiarazioni shock: “Ventura unico colpevole? Non è questo, il discorso riguarda tutti noi e tutto il movimento. Le scelte degli ultimi sei mesi non possono essere la causa della nostra sconfitta, così si rischia di vedere le cose con superficialità. Malagò ha dimostrato di essere un capo che io non riconosco più perché nel momento di difficoltà non mi aspettavo questo comportamento. Gli ultimi sei mesi sono stati buoni anche se la sconfitta pesa su tutti noi. Abbiamo deciso di fare un percorso lineare, Tavecchio non si dimetterà. Il consiglio chiederà la fiducia, se ce l’avrà andrà avanti. Le nostre poltrone non sono poltrone comode, è solo lavoro e impegno. Chi si impegna in considerazione si ha questo. Il nostro obiettivo primario è che ogni squadra possa avere un allenato che sappia insegnare calcio, solo così i ragazzi possono crescere. Io i nostri giocatori li ho amati in questi giorni, così come il pubblico che gli è stato accanto. Ancelotti? È un grande allenatore e uomo. È nelle simpatie di tutti noi, ma non possiamo far passare l’idea che vogliamo un nome per tranquillizzare la gente. Vogliamo valutare e considerare tutto con tranquillità, valutando principalmente la disponibilità”-
18.08 – Il Dirigente Michele Uva ha lasciato la Federcalcio. La riunione è terminata e Carlo Tavecchio è ancora Presidente (!!!, ndr) della FIGC. Licenziato Ventura e ora la corsa è accapararsi Carlo Ancelotti ma secondo le ultime indiscrezioni, per problemi non indifferenti di fuso orario in quanto lo stesso si trova a Vamcouver, è difficile contattarlo.
17.30 – Pochi minuti fa, il Presidente dell’Asso Calciatori Damiano Tommasi, ha lasciato il Consiglio Federale in svolgimento presso la sede della Federazione Italiana Gioco Calcio in Via Allegri a Roma.
L’ex giallorosso, alla notizia che il Presidente Federale Tavecchio non vuole dimmettersi, contrariato dalla stessa ha lasciato in fretta e furia i lavori dichiarando che “non c’è assoluta voglia di cambiamento, quindi è inutile che io resti”.
Queste le sue parole: “Noi pensiamo che non si può non ripartire dalle elezioni. Tavecchio ha comunicato che non si dimette e gli altri presenti alla riunione non hanno preso una posizione diversa. Ci sarà forse a breve un consiglio federale per decidere. Noi pensiamo che non si possa non ripartire dal rinnovo delle cariche dopo un evento di questo peso. La nostra volontà è quella di andare alle elezioni con una progettualità più credibile, con nuove persone, non si risolvono i problemi del calcio italiano con l’esonero del ct. Altrimenti si continuerà a rigirare la stessa minestra che è rimasta indigesta a parecchi. Ancelotti? Non lo so, noi siamo andati via non abbiamo voluto sentire altro. Qualsiasi progetto passa da un passo indietro, se questo non c’è è giusto che chi porta avanti il progetto se ne assuma la responsabilità. Maldini? Non lo so, ripeto, la mia prima domanda è stata sulle dimissioni, le altre componenti non hanno chiesto nulla, non ho voluto sentire altro. Mi sembra non ci sia la volontà di ripartire da zero e continueremo quindi ancora a barcamenarci. Credo che fare un passo indietro sia il minimo della responsabilità. Sono passate tante ore e questo sta facendo passare una decisone normale come imposta, quando in realtà in un paese normale sarebbe la normalità, nulla di imposto, ma ad oggi non succede. Vedremo nel prossimo consiglio federale. Le dimissioni dell’intero consiglio federale, a partire dal presidente, doveva far passare un messaggio, al di là del mister, dei giocatori o dei progetti tecnici. Bisogna iniziare a parlare di calcio, e in questa Federazione non è stato possibile farlo fino ad oggi. Il messaggio deve essere chiaro, anche al nostro interno, bisogna sedersi e programmare a media-lunga distanza”.