Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha rilasciato alcune dichiarazioni al margine della conferenza stampa che ha seguito la Giunta straordinaria, riunita oggi pomeriggio per discutere della situazione attuale del calcio italiano, colpito in petto dalla gravissima sconfitta dell’Italia alle qualificazioni dei Mondiali contro la Svezia.
“Credo che fosse doveroso convocare una Giunta straordinaria. Tutti hanno espresso la propria opinione, questo è molto importante. C’è un problema sostanziale e oggettivo: questa vicenda non coinvolge solo il Coni e il sistema sportivo, ma il sistema paese in modo diverso e non paragonabile con qualsiasi altra Federazione. Una piena che travolge e coinvolge tutto. Sarebbe da persone irresponsabili far finta che non sia successo nulla, soprattutto per chi ha responsabilità istituzionali e pubbliche come me. Sotto questo punto di vista, la mia posizione è netta e categorica: per me il calcio italiano va riformato, vanno cambiate le cose sotto tanti punti di vista. Come arrivare a questo? Non si può non passare da un commissariamento lungo, con poteri ampi. Il male è profondo e esiste alle radici, a partire dallo Statuto, che impedisce di riformare il calcio”.