Una Roma «abbastanza forte» per vincere lo scudetto. Pallotta applaude la sua squadra da Boston e scommette sul titolo: «Negli ultimi due anni potevamo farcela, a maggio eravamo 4 punti dietro la Juve, quindi ci siamo. Stiamo diventando più tosti, questo campionato – rivela a Sports Illustrated – è davvero difficile e penso che possiamo vincerlo. Dobbiamo solo pensare a noi e al nostro gioco, come abbiamo fatto contro la Lazio». Il presidente è stato il grande assente del derby: «Non è che mi dispiacerebbe andare a Roma, ma qui ci sono molte cose in ballo sullo stadio. Credo che avremo l’annuncio dalla Regione. Potrebbe essere un bel regalo di Natale».
Magari si presenterà nella capitale sotto le feste per un doppio brindisi alla cena di rito: «Ho visto che dopo la stracittadina sono andati tutti a mangiare insieme». Un unico gruppo guidato da un tecnico che stima: «Di Francesco capisce le difficoltà di questo ambiente e le sa gestire. Ora possiamo andare in casa del Chelsea e non pensare “ci risiamo”. Le rotazioni sono ottime: presto ne farà parte anche Schick, ci aspettiamo molto da lui». Parole al miele per Monchi, con frecciatina all’ex ds Sabatini: «E’ più di quanto mi aspettassi. Se ci fosse stato lui non avremmo mandato Pellegrini in prestito. Dovremmo farlo giocare di più, è il nostro futuro. Vogliamo mandare 5-6 ragazzi l’anno in prima squadra. I cambiamenti richiedono tempo, ma penso che stiamo arrivando all’obiettivo». Vincere.