La Roma non sa più vincere e l’ultima partita del 2017 finisce tra i fischi. Il Var ha negato due gol alla squadra giallorossa, ma i problemi in fase offensiva sono evidenti. Ieri ha segnato un centrocampista, Pellegrini, ma non è bastato. Di Francesco è realista e fa autocritica: «Uscire dalla Coppa Italia ci ha tolto qualcosa dal punto di vista mentale. Peccato, questa era una partita importante da vincere. Non abbiamo gestito bene il vantaggio, nella ripresa potevamo chiudere prima la gara, ma il Sassuolo non ha demeritato, anzi, ha disputato un’ottima partita, noi invece eravamo sottotono, la squadra non mi è piaciuta». Ammette che bisognerà lavorare di più per risolvere i problemi, ma evidenzia anche le responsabilità della squadra: «Abbiamo sbagliato troppe scelte, commesso troppi errori nel palleggio, e non possiamo permettercelo. Ci manca ancora qualcosa per competere con le grandi squadre. Con più attenzione e determinazione si poteva portare a casa la vittoria. In questo periodo non siamo brillantissimi, mi auguro che sia solo un momento di calo che può capitare in una stagione. Può essere un calo fisico ma anche mentale».
ESAME NON SUPERATO – Finisce male il 2017 e l’inserimento di Schick in questa squadra comincia ad essere un problema: «Patrik non era in giornata, deve crescere e avere anche la forza psicologica di saper affrontare un ambiente come questo. Deve leggere e ascoltare un po’ meno, senza lasciarsi condizionare. Dzeko non riesce a segnare e mi dispiace, non è un momento facile per lui, ma rimane per noi un giocatore importante. Mi auguro si sblocchi, è fondamentale». Questa formula con i due centravanti insieme andrà rivista: «Questa è una valutazione che devo fare, ma le cose vanno anche provate. Oggi come oggi l’esame non è superato». Di Francesco non accetta lezioni sul modulo da adottare: «Ci sono tanti allenatori in giro ma poi le squadre vanno allenate. La Roma ha fatto veramente bene con il 4-3-3, ora ci vuole equilibrio. Poi tutti i moduli sono validi quando c’è la cattiveria e la voglia di fare bene. Abbiamo sbagliato molti palloni, di solito non succede. Ma non me ne capacito perchè avevo visto una squadra determinata a fare bene. Invece abbiamo fatto meno di quanto mi aspettassi. E’ assurdo buttare all’aria il lavoro fatto. Dobbiamo fare più gol con gli attaccanti, abbiamo segnato con un centrocampista, ma manca da troppo tempo un gol degli attaccanti. Tutte le grandi squadre hanno bisogno dei gol degli attaccanti».
CONTRO IL VAR – Di Francesco non attacca l’arbitro, ma è contro il Var: «Ribadisco per l’ennesima volta che il Var non mi piace e quando ci sono errori dà più fastidio. C’è chi lo ama, io no. Guardate il gol di Florenzi, sono questioni di millimetri. Come si valuta un blocco? C’è fallo o no? Non c’è uniformità di giudizio».