Nainggolan. E poi De Rossi. La Roma stacca la spina ma non dimentica il percorso che l’attende: c’è ancora metà di campionato esatta da giocare, incluso il recupero con la Sampdoria in programma il 24 gennaio, e dopo la sosta arriva subito l’affascinante (e insidiosa) rivincita contro l’Inter di Spalletti. E’ evidente che Di Francesco intenda presentarsi a Milano, contro il predecessore che qualcuno dei tifosi ancora rimpiange, con la migliore formazione possibile. Dunque va considerato essenziale il recupero del capitano, De Rossi appunto, costretto al forfait contro l’Atalanta per un problema al “solito” polpaccio, al posto di Gonalons che ancora una volta è andato in affanno, come se non riuscisse a pilotare il mezzo che gli era stato messo a disposizione.
RICORDI – Per De Rossi, come per Nainggolan, l’Inter non è una rivale qualunque. Anzi è la squadra che ha affrontato più spesso in carriera: 41 volte, con un bilancio in leggero svantaggio (14 vinte e 15 perse). Sempre all’Inter, De Rossi ha segnato il maggior numero di gol: 6.
BALLOTTAGGIO – Per il completamento del centrocampo poi si giocheranno un posto Pellegrini e Strootman, tutti e due sostituiti con l’Atalanta. In questo momento Pellegrini sembra più in forma ma è possibile che Di Francesco, giudicando molto delicato l’esame di San Siro, decida di puntare sul cavallo più esperto. Si capirà di più da lunedì prossimo, quando la squadra si radunerà dopo le vacanze e riprenderà gli allenamenti con una doppia seduta di lavoro.
IPOTESI – Una delle novità tattiche, al netto di cambiamenti di mercato, potrebbe essere l’avanzamento di Florenzi nel tridente offensivo con la promozione di Bruno Peres. L’idea ha funzionato proprio a San Siro, ma contro il Milan a ottobre: la Roma ha vinto e Florenzi ha segnato il primo gol dopo il terribile infortunio al ginocchio.