La cura dei particolari è confermata dal fatto che ieri Di Francesco ha fatto svolgere l’allenamento di rifinitura alla stessa ora in cui oggi la squadra scenderà in campo al Bentegodi. Subito dopo l’allenatore ha partecipato alla conferenza stampa e poi con la squadra si è messo in viaggio per Verona. L’aereo è partito da Fiumicino alle 15.30, dopo un’ora di volo la squadra si è trasferita in pullman nell’albergo scelto vicino all’aeroporto, lo stesso dove rimase in ritiro due mesi fa prima della partita contro il Chievo. Indifferenza nei confronti dei giocatori sia a Fiumicino che all’arrivo a Verona.
TORNA FAZIO – Di Francesco ha diversi problemi di formazione, soprattutto a centrocampo. De Rossi è rimasto a casa, ancora non è guarito. Venerdì aveva dato la sua disponibilità all’allenatore, ieri ha avvertito ancora fastidio al polpaccio e si è deciso di non rischiarlo. In difesa tornerà Fazio, dopo essere rimasto in panchina nell’ultima partita contro la Samp. Ma Juan Jesus non è andato meglio. Dietro non ci saranno altri cambiamenti, anche perché Kolarov, che nelle ultime partite è apparso in netto calo, non ha alternative. Di Francesco ieri ha detto che Silva, l’ultimo arrivato, sarà pronto tra quindici giorni. In mezzo al campo ancora spazio per Strootman, Nainggolan e Pellegrini. Di Francesco durante la settimana e anche ieri ha provato diversi moduli, compreso il 4-2-3-1, con Nainggolan più alto. L’impressione è che comunque riparta da un 4-3-3 dinamico, con Radja a galleggiare tra le linee e pronto a inserirsi, per avere qualche soluzione in più in fase offensiva.
SPAZIO A ÜNDER – In attacco ci sono diversi giocatori non ancora al cento per cento. A destra dovrebbe essere confermato Under, che a Di Francesco contro la Sampdoria è piaciuto. Nella partita all’Olimpico il giovane attaccante si era procurato il rigore ed era andato vicinissimo al gol. Il turco è in vantaggio su Defrel. A sinistra sono in ballottaggio El Shaarawy e Perotti, ma il Faraone in questo momento dà più garanzie all’allenatore dal punto di vista della tenuta fisica. Al centro dell’attacco ancora Dzeko, nella speranza che si sblocchi.