Ancora una volta si è allenato da solo. Alternando qualche esercizio (essenzialmente la corsa) in gruppo la mattina, ma tornando a lavorare in solitaria nel pomeriggio. De Rossi non gioca dal 30 dicembre. Un problema al polpaccio sinistro – acuito dalla generosità di non lasciare il campo nel secondo tempo contro il Sassuolo – che ormai si porta dietro da 40 giorni. O meglio, da 4 anni visto che l’arto lo ha costretto nelle ultime stagioni a frequenti stop. Daniele di rimanere a guardare non ce la fa più. La voglia di tornare c’è e la dimostrazione è arrivata sabato quando il calciatore ha provato inutilmente – a convincere Di Francesco ad inserirlo nella lista dei convocati per la gara contro il Verona. Ma Eusebio non poteva permettersi di rischiare. E non lo può fare nemmeno adesso,nonostante l’emergenza dovuta alla doppia squalifica di Pellegrini e Nainggolan e dall’indisponibilità di Gonalons. Pensare al capitano giallorosso in campo domenica sera contro il Benevento appare improbabile. Farà un provino domani. Che poi non sarà altro che un tentativo di tornare ad allenarsi con i propri compagni.Qualora non avvertisse dolore, potrebbe strappare la convocazione. Da qui a vederlo in campo, però, ce ne corre.
CICLO TERRIBILE – La Roma, infatti, dopo il Benevento inizia una serie di partite dove De Rossi sarà fondamentale: 17 febbraio a Udine, il 21 contro lo Shakthar nell’andata degli ottavi di Champions, il 25 all’Olimpico contro il Milan e poi la trasferta del San Paolo, in calendario il 3 marzo. Sbagliare qualcosa sul reintegro di De Rossi, equivarrebbe a perderlo per questo ciclo fondamentale. Proprio per questo motivo si stanno utilizzando tutte le cautele del caso. Domani, prima del provino, non è escluso che venga sottoposto ad una nuova ecografia che dovrà dare il via libera più che fisico, mentale.Perché giocare con il timore di farsi male, non è il massimo. Nemmeno per uno dell’esperienza di De Rossi che spesso e volentieri ha convissuto con il dolore pur non sbandierandolo ai quattro venti. Negli ultimi esami strumentali svolti, la lesione si è pressoché rimarginata. Il problema rimangono le cicatrici passate che gli provocano fastidio e lo hanno costretto ieri a non partecipare alla partitella in tre tempi.
IN ARRIVO – Intanto dall’Argentina danno per fatto l’arrivo per il prossimo anno del talento Castro del Newell’s. La Roma ha superato la concorrenza del Boca Juniors offrendo 600 mila euro per il 70% del cartellino.