Un respiro profondo, una lieta novella. La Roma recupera a sorpresa Daniele De Rossi: se non ci saranno inconvenienti nell’ultimo allenamento, Di Francesco potrà convocarlo per il Benevento per poi decidere con calma, con altre 24 ore davanti, se farlo giocare dal primo minuto.
GESTIONE – E’ un rientro molto importante per la squadra all’inizio di un ciclo di partite che può essere decisivo per gli obiettivi stagionali. De Rossi manca dalla partita del 30 dicembre contro il Sassuolo a causa di un problema al “solito” polpaccio, sembrava potesse recuperare già per Inter-Roma dello scorso 21 gennaio e invece ha dovuto rinunciare complessivamente a cinque partite. Nell’ultima settimana si è sempre allenato a parte, senza forzare, ma ha dato risposte positive all’allenatore, che oggi intende reinserirlo nel gruppo per provarlo nella formazione titolare. Non fossero mancati contemporaneamente Nainggolan, Pellegrini e Gonalons, forse De Rossi sarebbe rimasto un’altra settimana a riposo, almeno agonistico. Ma viste le tante assenze a centrocampo, il suo recupero sarebbe fondamentale anche solo per mezz’ora, come cambio nella ripresa.
LE MOSSE – Il dubbio su De Rossi è dirimente per la scelta del modulo. Con il capitano in panchina, Di Francesco confermerebbe il 4-2-3-1 con una formula ultra-offensiva: Gerson in regia, come già gli capitò con Spalletti contro il Pescara nella scorsa stagione, di fianco a Strootman; Defrel dietro a Dzeko in attacco con Ünder e uno tra Perotti ed El Shaarawy sulle fasce. Se invece gioca De Rossi, la Roma torna all’antico: 4-3-3 con Gerson riportato nella posizione più familiare di mezz’ala e Defrel retrocesso in panchina.
GIOVANI – Sarà comunque una Roma baby, con i due ‘97 titolari contemporaneamente: in campionato, Gerson e Ünder hanno giocato insieme dall’inizio soltanto una volta contro il Crotone (1-0). E anche la panchina sarà guarnita dai ragazzi della Primavera: oltre ad Antonucci, che ha già debuttato in A, sarà convocato almeno un centrocampista (dovrebbe essere Riccardi) e un terzino, visto che Bruno Peres non è disponibile. A proposito, ieri un trio di piloti (Formula 2, Gt Lamborghini, Ferrari Challenge) lo ha invitato scherzosamente a partecipare a un corso di formazione in programma domani. «Gli insegneremmo a guidare la Lamborghini».