Hai profetizzato che avreste segnato tanti gol…
“Sono contento soprattutto per i tre punti e per i gol”.
Servivano delle conferme… “Sì, abbiamo fatto fatica all’inizio, ma l’importante è che ci siamo ripresi nel secondo tempo ed abbiamo vinto questa partita che non era facile”.
Com’è andata sul rigore? “Io ho chiesto un po’ a tutti e loro senza discutere mi hanno dato la palla, è un bel gesto, sono contento”.
E’ importante per la mia testa. Hai avuto paura quando ha toccato il palo? “Sì (ride, ndr), quando ha toccato ho avuto paura, ma per fortuna è andato bene”.
Under parla italiano? “Ancora non bene, capisce bene. E’ un gran giocatore e sta molto meglio, speriamo riesca a fare altri gol”.
Mi piace il tuo sacrificio quando giochi sulla fascia… “Mi piace correre e dare una mano alla squadra. Davanti devo essere più pericoloso, devo lavorare di più ed il gol arriverà da solo”.
Qual è il ruolo che preferisci? “Ho fatto con Di Francesco due anni da prima punta, mi sento un po’ più libero, forse dico seconda punta. Gioco dove vuole lui perché per me è importante giocare”.
Chi è più pericoloso tra Lazio e Inter? “Metterei la Lazio davanti perché gioca un po’ meglio a pallone, ma noi vogliamo finire davanti a loro, anche alla Lazio” (ride, ndr).
(ROMA TV) Sei entrato bene in partita ed è arrivato il gol… “Sì, stasera sono contento intanto per i tre punti. Sono contento per il rigore, Dzeko mi ha lasciato la palla e mi ha detto di segnare. Questo è stato un bel gesto, l’ho ringraziato. Siamo contenti”.
Primo tempo sottotono, ripresa in crescita… “Sì, nel primo tempo avevamo difficoltà a giocare e loro ci hanno dato fastidio. Ma l’importante è stato reagire nel secondo tempo, siamo stati aggressivi e abbiamo fatto diversi gol”.
Cosa ti ha chiesto l’allenatore? “Mi ha detto di giocare dietro Dzeko, di giocare tra le linee, di buttarmi dentro e di fare gol. C’era un po’ più di spazio quando sono entrato e quindi era più facile, siamo contenti del secondo tempo”.
Sei pronto per il salto di qualità che tutti si aspettano da te? “Certo, non è stato un inizio facile. Senza cercare alibi, ho avuto 2-3 infortuni ma come ho detto mi sento meglio e devo fare di più. Ho fatto poco per ora, si deve lavorare per ritrovare le gambe di prima. Sono sicuro di farlo perché i miei compagni mi aiutano tanto e sto capendo i meccanismi della squadra. Nella mia testa ho la certezza che farò molto meglio”
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