Il pugno duro è già terminato. Ieri Spalletti ha deciso di annullare la seduta del pomeriggio, perché soddisfatto dell’intensità dell’allenamento mattutino e chissà se anche in previsione della festa del compleanno di Totti al Castello Tor Crescenza, iniziata alle ore 22. Visto l’orario nel quale l’happening è terminato, la squadra non si allenerà nemmeno questa mattina e riprenderà dopo pranzo. Nel post-gara col Torino, il tecnico aveva lanciato un monito al gruppo: «Ci sono menti un po’ malate che pensano che gli eventi vadano da doli nella direzione giusta, senza metterci niente, solo perché ci chiamiamo Roma. So cosa bisogna fare, con chi ho a che fare. Così non si va più avanti. Adesso troverò la soluzione, cambierò qualcosa». Parole dure che lasciavano presagire dei cambiamenti radicali. Negli uomini, nei metodi di lavoro e presumibilmente anche nel modulo. L’impegno di domani con l’Astra Giurgiu in quest’ottica aiuta poco. Perché se Lucio ha in mente delle modifiche drastiche, difficilmente potranno essere attuate già con la squadra romena in Europa League, match che dovrebbe servire per far riposare qualche titolare a corto di fiato.
CHANCE PER LEO – Il vero test, quindi, rischia di diventare soltanto per Paredes, che oggi si presenterà insieme all’allenatore per la consueta conferenza stampa della vigilia. Aspettando i rientri di Ruediger e Mario Rui, tra le seconde linee a disposizione l’argentino, insieme con Totti, sembra essere l’unico a poter sovvertire qualche gerarchia d’inizio stagione. Spalletti gli chiede più velocità di pensiero e nel suo caso sì, maggior personalità nel cercare la giocata e non limitarsi, come spesso capita, al compitino. Anche Gerson potrebbe avere una chance ma per il brasiliano la strada è comunque in salita. Al netto della trasformazione da trequartista in interno di centrocampo ancora in divenire, l’ex Fluminense rimane comunque un calciatore, soprattutto in questo momento storico, di difficile collocazione. Perché se impiegato in mediana, rischia di sbilanciare ulteriormente una squadra che non fa certo degli equilibri la sua arma migliore. Probabile il ritorno dal primo minuto di Juan Jesus mentre in porta si rivedrà Alisson. Nessuna possibilità invece d’impiego per Vermaelen né contro i romeni, tantomeno con l’Inter. Per il belga se ne riparlerà dopo la sosta.
BELTRAMI A TRIGORIA – Intanto ieri si è nuovamente visto a Trigoria l’agente di Nainggolan, Beltrami. Non si è, però, parlato del contratto: il procuratore del belga aspetta il ritorno della dirigenza da Londra. Prossimo appuntamento È lunedì o martedì.