A Crotone per non fermarsi. La Roma è reduce da tre successi consecutivi in trasferta (Udine, Verona e Napoli) che confermano come i giallorossi viaggino in campionato più spediti se lontano dall’Olimpico (appena 1 sconfitta, a Torino contro la Juventus, nelle ultime 20 gare esterne). Sinora la squadra di Di Francesco ha vinto il 62% dei match giocati fuori casa (8 su 13), ottenendo gli stessi punti (28) rispetto a quelli casalinghi che sono stati però due in più (15 a 13) e non concedendo nemmeno un gol agli avversari nel 54% dei casi (7 volte). Singolare che i giallorossi abbiano invece subito il 65% dei gol nelle partite interne (15 su 23) e il 35% del totale (ben 8) nell’ultimo quarto d’ora di gioco. Ieri Di Francesco – contravvenendo alla routine settimanale che prevede come il giovedì sia il giorno dedicato alle prove tattiche – ha concesso un’altra seduta di lavoro blando a chi ha giocato l’altra sera contro lo Shakhtar Donetsk: dopo qualche esercizio sul campo, il gruppo si è spostato in palestra.
PAPÀ PERES – Segnale evidente che il tecnico ha visto la squadra stanca preferendo non forzare la mano. Buone notizie da Under che ha già recuperato dal colpo al ginocchio destro ricevuto martedì mentre Peres ha ottenuto un permesso dal club per recarsi in ospedale dove è nato il secondogenito Pietro. Anche se qualcosa in più si capirà in giornata, Eusebio per domenica appare orientato a non stravolgere la squadra. Tre cambi, uno per reparto, proprio per regalare continuità al gruppo che dopo un periodo difficile, si è ripreso qualificandosi ai quarti di Champions e risalendo al terzo posto in campionato. In mediana, con De Rossi squalificato, rientrerà Pellegrini; in attacco Under (reduce da 10 gare consecutive da titolare) potrebbe lasciare il posto a El Shaarawy (favorito su Schick) mentre in difesa uno tra Peres o Jesus potrebbe far rifiatare Florenzi o Manolas. Mercato: nei giorni scorsi il Napoli ha bussato a Trigoria per Alisson. L’offerta di 40 milioni è stata rifiutata dal ds Monchi.