Florenzi e Pellegrini sono i due romani che Monchi vuole legare alla Roma.
Il primo è destinato a raccogliere l’eredità e la fascia di capitano di De Rossi, il secondo rappresenta la continuità del settore giovanile giallorosso nella prima squadra. Per Florenzi la trattativa contrattuale non è ancora cominciata, anche se è stata manifestata volontà comune di trovare un accordo, per assicurare una carriera in giallorosso all’azzurro. Il giocatore chiede un ingaggio da top player, un robusto incremento rispetto all’ingaggio attuale, che si aggira sui 2,5 milioni all’anno. Florenzi è ormai guarito completamente, è tornato a giocare sui livelli di prima dell’infortunio al ginocchio. Domenica ha dimostrato ancora una volta che se gioca davanti può rendere di più. Monchi ha manifestato più volte l’intenzione di prolungare il contratto di Florenzi, ma ancora non ha fatto un passo ufficiale, il giocatore vorrebbe finire la carriera in giallorosso, ma si aspetta che il suo attaccamento ai colori sia riconosciuto. Entro la fine della stagione bisogna trovare l’accordo, perché andrà in scadenza a giugno del 2019.
PELLEGRINI – Discorso diverso per Pellegrini. Ha cinque anni meno di Florenzi e un contratto firmato lo scorso anno fino al 2022. Lo scorso anno scelse di tornare alla Roma, quando poteva andare in altre squadre guadagnando di più. Pellegrini è tornato per restare, ma la sua prima stagione in giallorosso la pensava più ricca di contenuti. Ha già collezionato trenta presenze, ma è stato sostituito quattordici volte quando ha giocato titolare. E’ giovane, ma spera di completare la crescita entro la prossima stagione, anche in chiave azzurra. In una politica di ringiovanimento lui è un punto fermo, ma la clausola rescissoria che è stata inserita lo pone a rischio. Può andare via per trenta milioni. La Roma si sente abbastanza sicura che il giocatore voglia proseguire il suo percorso nella sua città. Ma per non correre rischi quel contratto andrebbe stracciato, togliendo la clausola. Nelle prossime settimane si parlerà di questo. Anche perché per lui, come per Florenzi, c’è l’interessamento di grandi club, in Italia e all’estero. In serie A tutte le strade portano a Torino, sponda bianconera. Intanto non sarà riscattato Silva, la cui conferma è legata a un numero di partite da titolare che ora difficilmente può raggiungere, mentre Lobont dovrebbe chiudere con il calcio giocato, ma resterà nella Roma con altri compiti.