Appesi all’energia rigenerativa del Ninja e alle sue doti da uomo bionico. Solo questo. Nainggolan rischia di saltare la sfida di mercoledì con il Barcellona. Di Francesco non è ottimista, i medici nemmeno: il belga, a Bologna, ha preso una ginocchiata all’altezza della coscia. Dolore forte, cambio, una fasciatura rigida. Da bollettino siamo al “risentimento muscolare da contusione”. La speranza per DiFra è che Radja riesca ad assorbire la botta in due giorni o che lui stesso vada oltre il dolore, come fece nel derby di andata, altrimenti addio sogni in Barça. Oggi se ne saprà di più (ripresa dei lavori alle 10,30 a Trigoria), quando Nainggolan potrà sottoporsi a controlli strumentali, che serviranno per fare un focus sulla lesione. Non sta bene nemmeno Pellegrini, che ha saltato Bologna più per una forma di precauzione che per altro. Il centrocampista romano ha un lieve risentimento al polpaccio e nessuna lesione seria. Ci sta che recuperi per la Champions.
BARÇA, PARI IN RIMONTA – Chi non ha gli incubi quando pensa al Barcellona è Florenzi. Si parla solo di quel gol impossibile (settembre 2015) sotto la nord dell’Olimpico, con la palla che volava per cinquanta metri prima di insaccarsi dietro ter Stegen. Si sarà stancato pure lui di sentirsi dire “Florenzi sa come si fa a segnare al Barça”. «Di quella sera, oggi mi prenderei almeno il risultato di pareggio. No, quel gol non è proprio possibile ripeterlo», ecco. La Roma di Bologna non basterà per riproporre quell’1-1 miracoloso. «No, ma non buttiamo via tutto. Schick? Lo aspettiamo». Intanto, nella Liga, il Barcellona capolista ha pareggiato in trasferta con il Siviglia di Montella (2-2). A segno prima Vazquez e Muriel, poi – dopo l’ingresso di Messi – Suarez e proprio Leo.