Oggi, quando si tenta la fortuna nelle “bische del web”, si rischia sempre di lasciare qualche traccia. Nicolò Fagioli, ventidue anni, centrocampista della Juventus, 43 presenze e 3 reti in bianconero tra la scorsa stagione e quella in corso, più un’apparizione con la maglia della Nazionale (il 16 novembre 2022 a Tirana contro l’Albania), ha avuto accesso a delle piattaforme di scommesse online. E i suoi movimenti sono finiti in un’indagine della procura della Repubblica di Torino.
Il pubblico ministero Manuela Pedrotta, nei mesi scorsi, ha acceso un faro su un giro di scommesse su piattaforme online. Ovvero senza licenza. Dove si punta su tutto, anche su ogni tipo di sport. Gli investigatori della squadra mobile hanno scandagliato gli accessi, incrociato dati e transazioni, analizzato nomi e nickname. Individuato, oltre al gruppo accusato di gestire le piattaforme, anche gli utenti. Tra cui, a quanto si apprende, ci sarebbe anche il giovane calciatore juventino. Su cosa ha scommesso? Altro aspetto al vaglio degli inquirenti. Nicolò Fagioli ora risulta iscritto nel registro degli indagati con gli altri scommettitori. Giocare d’azzardo non è un reato. Ma farlo su piattaforme illegali sì. La questione è giuridica.
Ora bisognerà capire Insomma, se Fagioli ha scommesso e soprattutto su cosa. Una violazione della norma comporta una sanzione minima dell’inibizione o della squalifica non inferiore ai tre anni, più un’ammenda a partire da 25mila euro.
FONTE: La Stampa
AS ROMA Presenta con Adidas la nuova maglia “Home” 2023-2024 (TESTO)(FOTO)(VIDEO)