Al termine della partita contro la Salernitana, vinta dai bergamaschi per 2-1 e che ha dato la possibilità all’Atalanta di raggiunger la Roma in classifica al 5° posto, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla partita contro i giallorossi, domenica 12 maggio alle ore 20.45, sulla corsa a un posto Champions…
“Lo scontro diretto di domenica è fondamentale (contro la Roma, ndr), ma prima di quella avremo un’altra partita a cui teniamo molto (contro il Marsiglia in semifinale di Europa League, ndr). Ogni volta abbiamo bisogno di ripulire la mente e ripartire ogni volta. Oggi era sicuramente la più difficile da preparare”.
“Sarebbe fantastico immaginare il popolo dell’Atalanta a Dublino. È quello che mi hanno chiesto dal primo giorno in cui sono arrivato a Bergamo, noi in Europa ci siamo andati e adesso ogni tanto dico ‘Preparate i passaporti che ancora giriamo’. Ad alzare la coppa ancora non ci ho pensato, sono molto distante. Penso prima al Marsiglia e poi alla Roma, però c’è una grande euforia. La città sta vivendo un momento di entusiasmo e questo si percepisce anche nelle strade”.
“Sia con il Marsiglia, sia con la Roma potremo contare su un ambiente in fibrillazione. A Roma ci sarà un grande esodo per sostenerci. La partita più difficile da preparare è stata sicuramente questa, per le altre porremo un’attenzione superiore. Domenica prossima non è decisiva, solo quando ci sarà la matematica potremo fare altri tipi di ragionamenti. Voglio sottolineare una cosa. Non è colpa nostra se non si conosce la data del recupero con la Fiorentina. Questa situazione ci ha penalizzato, avremmo giocato prima ma non era possibile. Stiamo scendendo in campo da tanto tempo per tre volte a settimana.
Purtroppo, in quella circostanza, è successo un qualcosa di drammatico e bisogna rendersi conto che non era un codice giallo.
Non abbiamo tratto nessun vantaggio, questo deve essere chiaro. Anzi, vedere la classifica che ci vede distanziati dalle altre può avere un peso. Ci hanno messo anche il recupero con l’Inter tra Milan e Bologna, sfida che per noi è stata negativa. E’ un problema che riguarda la densità delle partite, non è una scelta mia o della società”.
FONTE: ANSA