Xabi Alonso, allenatore del Bayer Leverkusen, e il giocatore Patrick Shick, attaccante dei rossoneri, risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara :
XABI ALONSO CONFERNZA STAMPA Hai detto che è bello rigiocare contro la Roma… “Per noi poter essere di nuovo qui è una pietra angolare importante, dall’inizio della nostra Europa League abbiamo voluto trarre lezioni dalla scorsa stagione, l’anno scorso è stato doloroso non andare in finale e ci siamo trascinati questo dolore per farne una virtù. La Roma ha cambiato tanto, ha cambiato stile di gioco, domani ci aspettiamo una partita intensa”.
Quanto è durato questo dolore? È durato più tempo del previsto? “È durato un bel po’, non è scomparso subito. Abbiamo capito che l’anno scorso era un’occasione unica, lo sviluppo della squadra era stato ottimo. Eravamo pronti a battere la Roma per andare in finale. La fame è quella che abbiamo, possiamo trarre solo lezioni positive dallo scorso anno, ma la mentalità e l’approccio di domani non devono cambiare, cercheremo di ripeterci e vediamo come andrà”.
Avete un senso di rivalsa nei confronti della Roma? “Mettiamola così, è una seconda possibilità e nel calcio accade spesso. L’anno scorso ci è mancato tanto così per arrivare in finale, dovevamo segnare almeno un gol. Le cose sono cambiate per tutti, l’atmosfera sarà pazzesca, non è decisivo quello che succederà domani e siamo pronti a giocare col nostro calcio, dimostrando quello che siamo in grado di fare in vista del ritorno”.
Segnate spesso nel finale… “Al di là dei soprannomi, il nostro interesse è quello di essere costanti, avere un’idea di come giocare e mantenere grande spirito, non sono solo i giocatori in campo a mostrarci quello che devono fare, se non saremo uniti non raggiungeremo l’obiettivo. Quello che è successo è stato spettacolare, ma domani è un’altra cosa, siamo in Europa contro la Roma, potrà succedere di segnare nel recupero. Parte della mentalità? Sicuramente, è il nostro approccio alla partita. Non cediamo mai, diamo tutto fino alla fine ed è per questo che abbiamo dimostrato una grande mentalità e questa è la chiave per il successo, puoi giocare bene o male, ma l’importante è non perdere la mentalità perché i dettagli fanno la differenza e possono darci il biglietto per la finale”.
Nel ritorno lo scorso anno la Roma giocò con grande furbizia e forza difensiva. Hai scelto una preparazione particolare? “No. Non abbiamo assolutamente parlato dello scorso anno, praticamente zero, era un’altra stagione, con giocatori diversi e un allenatore diverso. Anche la Roma ha cambiato tanto, saranno preparati a capire come giochiamo noi. È una competizione europea, essere concentrati e fare attenzione ai dettagli, non prendere cartellini rossi… è una sfida enorme quella di domani, ma non ha niente a che vedere con lo scorso anno”.
L’esultanza per aver pescato la Roma? “Nessuno di noi ha festeggiato, ci siamo preparati con intensità. Sappiamo contro chi giochiamo, la Roma ha grande qualità con un nuovo allenatore, hanno cambiato un po’ lo stile ma siamo pronti a una semifinale intensa. Hanno dimostrato di essere molto bravi nei turni precedenti, hanno un grandissimo livello e hanno fatto un grande percorso in Europa”.
SCHICK CONFERENZA STAMPA Giochi contro la tua ex squadra. In che modo De Rossi ha cambiato la Roma? “È una cosa bellissima essere qui di nuovo a Roma, lo scorso anno ero infortunato. Sarà bellissimo rivedere gli ex compagni e De Rossi, che come sapete è stato un giocatore eccezionale, leader vero della squadra. Penso che come allenatore ha tutte le carte in regola per diventare un mister eccezionale in futuro e già sta dimostrando il suo valore, ha migliorato la squadra, sta facendo un lavoro eccezionale”.
C’è una sorta di senso di rivalsa? “L’anno scorso non ho giocato, tutti i miei compagni, tutti noi ci ricordiamo benissimo quanto abbiamo sofferto, il boccone amaro che abbiamo ingoiato lo scorso anno. Tutti noi vogliamo emozioni diverse, specie per come abbiamo giocato il ritorno avremmo meritato di più. Questa può essere la nostra rivincita”.
Ti senti a tuo agio nell’area di rigore. Com’è avvenuto questo miglioramento? “Difficile dire una cosa sola, credo di essere migliorato generalmente in tutto, soprattutto ho giocato di più rispetto a Roma. Anche il tipo di gioco è qualcosa che mi piace. Ho segnato anche un po’ di gol e questo aiuta sempre, dà la fiducia. Ora sono molto felice in Germania, devo dire che il campionato tedesco è diverso dalla Serie A, c’è più velocità, più pressing. In Italia si gioca un po’ diversamente”.
Che ricordi hai di Roma-Barcellona? “Una partita indimenticabile, tutti i romanisti la ricorderanno per sempre. Credo che sia stata la più bella partita che ho giocato in carriera”.
Vedi parallelismi tra Xabi Alonso e De Rossi? “Entrambi sono stati giocatori fantastici, ma non conosco Daniele da allenatore. Dalla TV erano i migliori nella loro posizione. Tanti aspetti sono analoghi”.
Cosa non è andato nell’esperienza alla Roma? “Ero troppo giovane al momento del mio arrivo alla Roma. A 21 anni non ero pronto al grande passo dalla Sampdoria alla Roma. Poi dal prestito al Lipsia in poi è andata meglio, sono cresciuto”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma