Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti in conferenza e in mixed-zone dopo la partita contro la Roma:
CALZONA SKY C’è stato un sussulto? Perché è finita 2-2? “Abbiamo peccato in due episodi: sapevamo la loro forza nei piazzati e ho aggiunto appositamente un difensore. Non è bastato, non so che dire. Sono felice della prestazione della mia squadra, di orgoglio e qualità”.
Il cambio? “Eravamo al 90’, non stiamo a guardare i singoli. Avevo bisogno di fisicità e ho messo Ostigard. Non è bastato”.
Cosa manca al Napoli? “La stagione è quella che è. I ragazzi sentono il peso addosso della situazione, ma io ho il dovere di allenarli bene e farli giocare a calcio. Abbiamo concesso pochissimo a una squadra con una grande media gol. Ci hanno segnato su piazzati, sono contento della fase difensiva e offensiva. Così perdi poche partite”.
Come ne uscite da questa gara? “Rinfrancato. Abbiamo fatto la prestazione e sono contento, ma se non vinci è difficile. Guardiamo partita dopo partita, prima a noi e poi agli avversari. Avevamo la squadra più in forma del campionato e abbiamo fatto una grande prestazione. Dobbiamo continuare così”.
DAZN Dopo il pareggio ha calciato una bottiglietta per la rabbia. La reazione della squadra è quello che si porta a casa di positivo? “Voglio chiedere scusa perché ho fatto un gesto che non mi appartiene. Non è nemmeno bello da vedersi. Ero molto arrabbiato perché oggi meritavamo di vincere questa partita. Abbiamo messo qualità, ordine, voglia, orgoglio. Sono felice e faccio i complimenti alla squadra, ma quest’anno non ce ne va una bene. Tante ce le siamo cercate, però oggi la squadra meritava di vincere”.
Serve una rivoluzione in estate? “Non so cosa accadrà questa estate. Questa squadra se è quella di oggi può continuare a essere l’organico giusto, magari aggiungendo qualcosa. Però non me ne occupo io, ci pensa la società. Abbiamo giocatori importanti e oggi lo hanno dimostrato. Mi dispiace perché andavano premiati da un risultato pieno. Sono convinto che giocando così, di partite ne perdi pochissime e ne pareggi poche”.
Hai toccato corde mentali o hai lavorato di più sulla tattica? “Abbiamo modificato qualcosa tatticamente, ma non molto. Ho chiesto più attenzione per non far passare le palle dentro perché la Roma è micidiale con Dybala tra le linee e con le combinazioni nello stretto. Li abbiamo limitati bene. È stata una settimana difficile. I responsabili di quanto accaduto sono tre: la società, io e i giocatori. La società ora ci sta facendo lavorare tranquilli, io e i giocatori dovevamo darci una svegliata perché l’andazzo degli ultimi tempi non era quello giusto”.
Dove può arrivare il Napoli? “Dobbiamo provare a vincerle tutte perché ne abbiamo la possibilità. Poi tireremo le somme. Chiaro che non vincendo le speranze diminuiscono. Spero di aver ritrovato la squadra che volevo, perché io sognavo una squadra così. Oggi hanno fatto una grande gara. Non ci resta che continuare così”.
CONFERENZA STAMPA La squadra ha fatto applaudire il pubblico, ma c’è la costante delle amnesie difensive… “Onestamente oggi non si può pensare di non concedere nemmeno un’occasione alla Roma. A parte i due gol su palla ferma, su cui sappiamo che sono forti, non abbiamo concesso granché. Grandi amnesie non ne ho viste onestamente. Penso che la squadra ha fatto una grande prestazione tecnicamente e tatticamente, oltre che d’orgoglio. Faccio i complimenti ai ragazzi oggi”.
Questo pareggio è più una soddisfazione per la reazione o alimenta i rimpianti? “I rimpianti li abbiamo, perché è dall’inizio che questa squadra ha dei problemi. È chiaro che c’è sempre la speranza di risolverli il prima possibile. Oggi la squadra ha fatto una prestazione maiuscola sotto tutti i punti di vista. Una squadra che ha rincorso. La testa dell’uomo non è facile da studiare, incosciamente a volte ti passa la palla accanto e non ti viene da rincorrere, ma magari non è una cosa voluta perché il calciatore non lo vuole fare. Magari in quel momento non lo fa e mette in difficoltà il compagno. Ho chiesto questo ai ragazzi, ci sono delle immagini chiare che ho fatto vedere ai ragazzi dove questo non succede. I giocatori mi hanno dimostrato che hanno capito e dobbiamo continuare così da qui alla fine”.
Proseguirete il ritiro? “Non ho parlato con la società, ma ho detto che il ritiro deve essere produttivo. Abbiamo fatto 24 ore in più non una settimana. Ho visto i ragazzi contenti nello stare insieme, non so se è servito a qualcosa. Però ho visto un clima diverso: ho visto i ragazzi concentrati alle riunioni, parlare a tavola più del solito. sicuramente perché gli pesa questa situazione. Penso che qualcosa abbia dato. I ragazzi si sono applicati tantissimo in allenamento, hanno fatto alla lettera tutto quello che chiedevo. Non dimentichiamoci che abbiamo giocato contro la Roma che nella gestione De Rossi ha fatto una miriade di punti, con una media di 2,1 gol a partita. Non dico che l’avversario lo abbiamo annientato, ma lo abbiamo limitato. Abbiamo concesso un’occasione da gol e basta. Noi abbiamo avuto 13 occasioni da gol nitide”.
Perché il cambio di Kvaratskhelia? “Devo evitare anche che i ragazzi si facciano male. Aveva speso tantissimo, a volte si è costretti a fare anche dei cambi. Lui è un ragazzo fantastico e abbiamo deciso di fare questo cambio”.
Il problema della bassa percentuale realizzativa è legato alla paura? “Non è la paura, a parte domenica a Empoli, noi costruiamo tante palle gol. Sembra strano dirlo in questo momento, ma nella mia gestione il Napoli su 25 dati ne ha migliorati 18/19. Non lo dico mai perché se no sembra che io voglia cercare alibi o mettere in risalto il mio lavoro. È merito dei ragazzi. Abbiamo peggiorato tantissimo la fase difensiva. Oggi penso che la squadra ha fatto molto bene in fase difensiva, i quattro difensori hanno sbagliato pochissimo e gli altri non li hanno mai messi in affano. Dobbiamo continuare così perché è il nostro problema principale. Però io ci metterei la firma a concedere solo un’occasione da gol a partita agli avversari”.
MERET SKY Cos’è mancato?
“Non siamo stati attentissimi su un angolo. Eravamo riusciti a ribaltarla, con una grande prestazione e capitalizzando poco. Non riusciamo a vincere le prestazioni fatte bene. Ci è mancata continuità, ma dobbiamo continuare così per chiudere al meglio l’anno”.
C’è rabbia o rimpianto? “Un misto, non è una stagione positiva. Abbiamo buttato via tante partite, ma la squadra si è impegnata al massimo, ci sono delle difficoltà. C’è rabbia per le potenzialità della squadra, ma quel che è fatto è fatto. pensiamo al futuro”.
Era il segnale dopo il ritiro? “Fa piacere tornare a stare con la famiglia, per staccare un po’. Fa piacere ricevere i complimenti del Presidente, dobbiamo fare queste prestazioni in tutte le partite”.
La tua stagione? “Diversa da quella dell’anno scorso in cui subivamo di meno. Dobbiamo migliorare, posso fare meglio anche io lavorando al 100% per ripagare la fiducia del mister”.
FONTE: Sky