Obiettivo Nations League. Gli Azzurri di Roberto Mancini puntano al bersaglio grosso; due trofei in tre mesi. Non era mai capitato nella storia del calcio europeo che fossero organizzate – in un arco di tempo così ravvicinato – due manifestazioni dell’Uefa.
Domani sera a San Siro è in programma la rivincita della semifinale degli Europei. Italia contro Spagna, due scuole calcistiche differenti, due formazioni decimate dagli infortuni, due squadre da rimodellare in vista dell’appuntamento milanese. Il ct Mancini dovrà rinunciare a Immobile, al momento unico riferimento offensivo della Nazionale considerando anche l’assenza forzata di Belotti, Kean al momento non dà molte garanzie; oltre ai due attaccanti, hanno marcato visita Toloi, Pessina (chiamato Di Marco) e Zaniolo.
Ma dall’altra parte, Luis Enrique non sta meglio: nella Spagna mancheranno Morata, Gerard Moreno, Marcos Llorente, Dani Olmo, Gayà, Jordi Alba e Pedri, in pratica sette undicesimi della formazione titolare. L’ex tecnico della Roma ha scelto la linea verde, convocando diversi millennial per l’atto conclusivo della Nations League. In casa spagnola c’è voglia di rivincita dopo la semifinale persa ai rigori contro gli Azzurri che in quest’occasione avranno il vantaggio di giocare in casa. “Gli spagnoli sono stati coloro che ci hanno messo più in difficoltà a Euro 2020 – ha evidenziato il ct Roberto Mancini – hanno buoni giocatori, sono forti e bravi nel palleggio, sarà una bella partita”.
FONTE: Il Tempo – S. Pieretti