Gli ammortamenti legati al costo del cartellino dei giocatori professionisti rimarranno calcolati su cinque anni. È quanto prevede un emendamento al DL Sport. (…)
All’interno della sezione “Disposizioni urgenti in materia di sport” spicca un particolare interessante relativo alla durata massima dei contratti di lavoro subordinati sportivi. Il testo precedente stabiliva che «il contratto di lavoro subordinato sportivo può contenere l’apposizione di un termine finale non superiore a cinque anni dalla data di inizio del rapporto». Con il nuovo Decreto, «all’articolo 26, comma 2, primo periodo, la parola “cinque”, è sostituita dalla seguente “otto”». Questo significa che i calciatori professionisti potranno siglare contratti della durata fino a otto anni.
(…) «Per i contratti di atleti professionisti, le società sportive si conformano alle disposizioni delle federazioni internazionali in materia di sostenibilità finanziaria, e in particolare alle regole sull’ammortamento dei costi di acquisizione, che non possono essere superiori a cinque esercizi finanziari». In questo modo, quindi, nel caso in cui l’emendamento venisse approvato anche nei successivi passaggi parlamentari, gli ammortamenti resteranno comunque spalmati su cinque anni, adeguandosi così alle regole UEFA in chiave Fair Play Finanziario.
FONTE: calcioefinanza.it











