Ecco le parole di Eusebio Di Francesco, nella conferenza stampa post-partita:
Si poteva fare di più? “Condivido la sua analisi, negli ultimi metri potevamo essere più puliti per l’ultimo passaggio, anche se il campo non era bellissimo. Abbiamo sbagliato troppo nell’ultimo passaggio, bisognava andare a chiudere con più decisione tutte quelle palle che sono passate dentro l’area. È una vittoria importante, non tutte le partite sono uguali, questa è una vittoria che viene da un viaggio lunghissimo, quasi interminabile, da una partita dove abbiamo speso tanto, da tante assenze, ma è accompagnata da una grande mentalità in questo momento”.
La scelta della posizione di Nainggolan? “C’era ballottaggio in quel ruolo, ma ho pensato che Radja tra le linee mi potesse dare quel qualcosa in più rispetto a una posizione decentrata. Pellegrini è abituato a giocare in un certo modo con me, è una scelta che ha dato i suoi frutti in maniera relativa, anche se nel secondo tempo la squadra è cresciuta tantissimo. Volevo anche avere fisicità sapendo che Ünder a partita in corso mi poteva dare quel qualcosa in più. Volevamo impattare nella gara in un certo modo, senza avere fretta. È stata una gara da grandi, nel senso che la squadra ha accelerato nel secondo tempo e ha messo il Torino nella propria metà campo”.
Se la posizione di Nainggolan è un anticipo di come andrà a giocare Schick? La gara di Moreno? “È molto interessante la cosa che hai detto perché si lega a questo, ma si lega anche alle caratteristiche di certi giocatori: avendo Ünder e non avendo El Shaarawy e Perotti insieme ti fa lavorare in maniera differente. È un modo anche per sorprendere gli avversari cercando di cambiare le situazioni. Oggi non avevamo il vantaggio della freschezza fisica e mentale, mi è piaciuto il comportamento della squadra. Siamo stati poco puliti, aggressivi, siamo stati lì davanti e abbiamo messo spesso in fuorigioco gli avversari. Hector Moreno dal punto di vista tattico è stato sempre in partita, ha letto bene diverse situazioni, era abituato a giocare molto con l’uomo, adesso gioca con la linea e per noi è importantissimo”.