(SKY) Il secondo tempo, la sua miglior frazione dal suo ritorno? “Questo non lo so, so che abbiamo sofferto molto nel primo tempo, abbiamo cercato di togliere loro il contropiede e i primi 5-7 minuti sono stati pericolosissimi. Poi abbiamo preso le misure, non siamo riusciti a fare quello che chiedevo, ma faccio i complimenti ai ragazzi, non si sono mai disuniti. Avevo detto che sarebbe stata difficile e così è stato”
Florenzi e Pellegrini? “Avevamo 4 difensori centrali, Marcano ha fatto una grande partita ma dall’altra parte non c’era nessuno in grado di andare in sovrapposizione, c’è riuscito nella ripresa.”
El Shaarawy e Dzeko, la Roma ritrova compattezza? “Dovevano ritrovare fiducia e serenità, quando si perde il nervosismo va a mille. Tutti vogliono dare di più e non riescono ad essere squadra. Ora si sacrificano e piano piano ci stiamo riuscendo.”
Ha fatto un gran lavoro su Dzeko, ha ritrovato il sorriso. Per tutta la stagione sembrava di cattivo umore. Con i nuovi compiti che ha gioca più volentieri. Su Zaniolo, invece, vedendolo si teme il cammino inverso: spesso perde un tempo di gioco. “La mia sensazione è che Zaniolo è una mezzala a tutto campo, non posso farlo giocare lì con due centrocampisti che devono governare la squadra. Pellegrini è più agile nell’inserirsi, lui riesce a sopperire in un ruolo non suo. Gli chiedo un sacrificio, ma dobbiamo sacrificarci tutti per il bene della Roma.”
Lazio e Atalanta, chi le fa più paura? “Tutte quante lotteranno fino in fondo, sarà un particolare a mandare una di queste in Champions e le altre in Europa League. Tutte quante stanno bene, sono ottime squadre, c’è da lottare fino alla fine.”
(ROMA TV) Due vittorie consecutive senza subire gol, non è un caso… “E’ quello che dico dall’inizio ai ragazzi, prima o poi il gol lo facciamo e l’importante è non subirlo. Nel primo tempo abbiamo rischiato sulle ripartenze, dove pensavo. Loro sono bravi a ripartire in velocità e buon per me che ho giocatori veloci. Nel primo tempo avevamo un uomo in meno a centrocampo ma dovevo fare i conti con i minutaggi, poi nel secondo tempo ho aiutato Cristante e De Rossi con l’uomo in più.”
Cosa hanno dato in più Pellegrini e Florenzi? “Florenzi ha fatto bene ad aiutare Zaniolo, era logico che con Jesus a destra, visto che è un centrale, la manovra non fosse fluida. Mentre con la Samp, dove c’era da difendersi, era diverso.”
C’è stata partecipazione di Marcano e Jesus… “Si non sono dispiaciuti neanche a me, dicevo solo che non è il suo ruolo naturale quindi non poteva andare in sovrapposizione a Zaniolo. Lì avremmo potuto creare problemi in più. D’Alessandro nei primi metri era più veloce di Zaniolo, riusciva a prendergli il tempo.”
Come mai i due cambi a fine primo tempo? “Non funzionava il raccordo centrale, giocavamo uno in meno. A noi poteva andare anche bene, era importante che non andassero in contropiede. Però quando prendevamo palla dovevamo attaccare lo spazio, invece così non riuscivamo. Questa è stata una decisione perché sapevo che Daniele non poteva durare 90 minuti, così come ancora non li ha Pellegrini. Ho dovuto fare queste scelte, così come Florenzi sulla destra che ha fatto solo un allenamento con noi.”
Dzeko e Schick? “Diciamo che è logico che quando vedo Schick da solo è più fluido e sereno. Oggi era più Dzeko che rientrava e non Schick, per me lui è bravo a venire tra le linee. Invece stava un po’ troppo marcato.”
Mister sembra provato… “Sapevo che l’Udinese era in fiducia e che sarebbe stata difficile, sono provato ma sono contento.”
A che punto siamo? “Piano piano, ancora c’è tanto da lavorare.”
FONTE Sky Sport, Roma TV