(DAZN) Con Dzeko sarebbe andata diversamente? “Non possiamo dirlo, penso che abbiamo fatto un buonissimo primo tempo, abbiamo sbagliato 4-5 occasioni da gol, se segniamo la partita cambia. Nella ripresa abbiamo sbagliato nelle seconde palle, però nel finale abbiamo creato altre tre occasioni per segnare”.
Come sta la squadra fisicamente? “Sono state 3 settimane difficili, però fisicamente stava bene. Non abbiamo controllato bene il match nel secondo tempo perché non recuperavamo le seconde palle”.
Avete concesso troppo dietro? “L’Hellas Verona ha giocato spesso lungo e non siamo riusciti a recuperare le seconde palle, mi è piaciuto il primo tempo quando dialogavano Mkhitaryan, Pellegrini e Pedro. Perez non sta bene fisicamente perché ha avuto il COVID-19”.
Perché Dzeko non ha giocato? “Per lui è stata una settimana molto difficile, ho fatto questa scelta per preservarlo”.
La Roma ha bisogno di un altro attaccante? “Mkhitaryan gioca molto bene come falso nueve, però abbiamo bisogno di un altro attaccante e stiamo lavorando per trovare la migliore soluzione. Abbiamo bisogno di un altro attaccante”.
Qual è la caratteristica più importante che deve avere la prima punta della Roma? “Ci serve un attaccante che attacchi bene lo spazio, la profondità”.
Continuerai a usare la difesa a 3? “Mi è piaciuto questo sistema nella scorsa stagione, a Cagliari scorsa settimana abbiamo giocato a 4 ma a me piace vedere la squadra così”.
Dzeko giocherà Roma-Juventus con quale maglia? “Vedremo, vedremo”.
In una situazione normale, Dzeko avrebbe giocato?“Sì”.
Si è sentita la presenza dei Friedkin allo stadio? “Sono presenti e molto vicini alla squadra, è sempre importante per noi sentire questa vicinanza”.
(SKY) Dzeko? “È stata una settimana difficile per lui, ho voluto preservarlo. Parliamo sempre, oggi la scelta è stata di non utilizzarlo”.
Perché lo hai convocato? “Era importante che stesse sul gruppo e farlo giocare in caso di bisogno. Non c’è stato bisogno di farlo entrare”.
Due punti persi stasera? “Vedremo alla fine se sono stati due punti persi. Penso che abbiamo giocato per vincere, un primo tempo molto positivo. Non è facile giocare qui, abbiamo creato 4-5 occasioni da gol. Nel secondo tempo ci siamo abbassati e non abbiamo recuperato sulle seconde palle per ribaltare l’azione. Penso però che abbiamo fatto molte cose buone, ho ricevuto segnali positivi soprattutto nel primo tempo”.
Siete calati fisicamente nel secondo tempo? “Magari c’è stato un problema di aggressività nel recuperare le seconde palle. Ne abbiamo perse molte e abbiamo fatto uscire il Verona. Le seconde palle sono state il problema principale”.
Mirante è il titolare? “Ho parlato con Savorani e abbiamo scelto Antonio, è stata una scelta naturale”.
Dzeko non ha voluto giocare? “No, ho deciso io. Io parlo con i giocatori, ma decido io”
Smalling è una necessità o basta Kumbulla? “Si, per me è importante che arrivi”.
Milik? “Non parlo di Milik, non è un nostro giocatore. Se arriva ne parlo”.
Basta Milik o serve un altro attaccante? “Vediamo innanzitutto se arriva Milik o rimane Dzeko”.
Soddisfatto del mercato? “Si, questa settimana in cui i Friedkin sono stati vicini alla squadra è stata importante”.
(ROMA TV) Cosa le è piaciuto e cosa no? “Mi è piaciuto quello che la squadra ha fatto nel primo tempo, abbiamo giocato bene, non è mai facile contro l’Hellas Verona. Con le giocate di Pedro, Mkhitaryan e Pellegrini e con Spinazzola abbiamo creato 4-5 situazioni per fare gol. Se segnamo in quelle occasioni, la partita cambia. Non mi è piaciuto il nostro non riuscire a sfruttare queste situazioni. Nel secondo tempo non mi è piaciuto che la squadra non è riuscita a controllare il gioco lungo dell’Hellas, non abbiamo giocato bene sulle seconde palle e questo non ha permesso alla nostra squadra di uscire dalla pressione”.
La qualità però si è vista… “Abbiamo avuto momenti di grande qualità, contro una squadra che non lascia giocare. Era difficile, ma come ho detto: Mkhitaryan, Pellegrini e Spinazzola ci hanno aiutato a fare molte cose buone offensivamente. In difesa, la squadra ha fatto quasi sempre bene. Sulla prima palla vincevamo quasi sempre i duelli, sulla seconda no”.
Non ha pensato di passare al 4-2-3-1? “No, perché la squadra ha iniziato a giocare bene con la difesa a 3. Con il gioco in profondità del Verona è importante avere la sicurezza difensiva, quindi non ho pensato a cambiare modulo”.
Non si poteva chiedere o fare qualcosa in più per portare a casa il risultato pieno? “Sì, potevamo segnare nelle occasioni che abbiamo avuto, se lo facciamo poi la partita cambia. Questo può cambiare la partita. Noi creiamo, ma dobbiamo concretizzare le occasioni”.
FONTE: DAZN