Troppi giocatori con la testa bassa, ci ha fatto caso?
“Non è facile restare normali dopo un inizio di campionato simile. Ma la squadra capisce la situazione, i giocatori parlano tra loro. siamo convinti di trovare presto la soluzione”.
La mancata convocazione di Karsdorp, strano spiegarlo come scelta tecnica? “Abbiamo tre terzini in panchina, è normale che qualcuno resti a Roma, abbiamo Kolarov, Pellegrini e Santon. E’ stata una scelta tecnica. E’ un ragazzo che ha sofferto tanto, bisogna avere pazienza con lui e lavorare”.
Si è assunto le sue responsabilità dopo Madrid: ammette di aver fatto qualche errore sul mercato?
“Mi sembra presto per parlare di mercato sbagliato. Lo scorso gennaio si parlava di una possibile cessione di Under, che poi ha fatto un grande girone di ritorno. Faccio questo mestiere da 20 anni, ho letto e ascoltato di tutto e resto confuso quando sento parlare di mercato sbagliato a settembre. Sono il massimo responsabile di tutto, quando qualcuno ha la mia stessa autonomia è naturale che si prenda delle responsabilità. Ma parlare di mercato sbagliato… Mi sembra troppo presto”.
E’ vero che Di Francesco è sotto osservazione… “Per niente, l’ho già detto dopo la partita di Madrid. Abbiamo tanto fiducia in lui, sappiamo che ha voglia di cambiare la rotta”.