Da tifoso, che spiegazioni darebbe? A chi darebbe la colpa?
“Noi rispettiamo molto i nostri tifosi, sentiamo una certa responsabilità per ciò che stanno provando. Siamo focalizzati sulla ricerca delle soluzioni e non delle colpe”.
Pallotta potrebbe avere la tentazione di vendere i gioielli. Ascolterebbe proposte per Dzeko, Zaniolo e Pellegrini? “Il nostro è un progetto che crei le condizioni affinché i calciatori abbiano le giuste ambizioni. I giocatori sono consapevoli di questo e stanno lavorando per questo, vediamo a fine stagione a che punto sarà questo progetto e faremo le nostre valutazioni. Il progetto della Roma non può che essere ambizioso”.
Le ambizioni cambiano? “Un progetto della Roma non può che essere ambizioso”.
Più vicino lo stadio o il cambio di proprietà? “Io mi occupo della gestione del club e devo garantire la stabilità del progetto. Sullo stadio, abbiamo completato tutto il percorso, mancano gli ultimi step del Comune che ci sta lavorando. Speriamo che si completi tutto a breve, restiamo positivi. La questione si è allungata tanto, oltre le aspettative di Pallotta. Noi non molliamo e non penso che Pallotta si sia disamorato per questo. Come club, siamo determinati sul progetto ma in parallelo per ottenere tutto ciò che serve per lo stadio”.
La questione stadio ha fatto disamorare Pallotta? “E’ durata più di quanto si aspettava, ed è uno step fondamentale per ogni squadra, soprattutto per un club come la Roma. Non credo che l’abbia fatto disamorare. Noi continuiamo a pensare al progetto della squadra e al progetto parallelo dello stadio”.
FONTE: Sky