Dall’inizio o dalla panchina. Bryan Cristante era una certezza per Roberto Mancini e resta una certezza anche per Luciano Spalletti. UEFA.com parla con il centrocampista azzurro a pochi giorni dal debutto a UEFA EURO 2024 contro l’Albania.
I primi giorni in Germania e l’accoglienza ricevuta… “Siamo carichi, siamo pronti, stiamo lavorando forte. Abbiamo fatto un bellissimo ritiro, ci siamo preparati e allenati bene. Non vediamo l’ora di iniziare. I tanti tifosi ci fanno sentire più a casa, sappiamo che qui gli italiani sono tanti, che c’è tanta passione. Ce l’hanno dimostrato ieri al campo ma anche tutti i giorni, all’arrivo, fuori dall’hotel. Vogliamo renderli orgogliosi come vogliamo rendere orgogliosi tutti gli italiani che sono a casa. Faremo il massimo per loro. Ieri è stato bellissimo, è bello avere tante persone che tifano per te, soprattutto se ti trovi all’estero. Ti fanno sentire a casa. E quindi dovremo dare il 100% per renderli orgogliosi”.
Il ricordo di EURO 2020… “Resterà sempre vivo. Sarà un ricordo bellissimo per tutta la vita, ma il calcio è così. Bisogna sempre andare avanti. C’è sempre una nuova competizione. Siamo arrivati alla fine di questi quattro anni da campioni in carica. Adesso si rimette tutto sul campo ma vogliamo dimostrare che siamo ancora lì tra le più forti. Forse questo è un gruppo un po’ più giovane, con meno anni sui campi. Ma anche questo è un gruppo forte con un allenatore altrettanto forte. Stiamo lavorando bene, la stiamo preparando nel miglior modo possibile. Non vediamo l’ora di iniziare. Abbiamo tanti ottimi giocatori a centrocampo, è sempre meglio averne di più che di meno. C’è sempre una bella concorrenza, ce la possiamo giocare tutti. Possiamo entrare tutti. Vogliamo fare bene, sappiamo che si vince solo stando bene insieme, collaborando uno con l’altro. Sappiamo come si fa e vogliamo ripeterci”.
Sull’attacco azzurro… “Abbiamo tanti attaccanti forti, magari non sono ancora nelle grandi squadre, nelle big. Però Scamacca ha dimostrato di poter far bene, Retegui ha fatto bene nel Genoa quest’anno. Era il primo anno in Europa e non è facile. Penso che abbiamo un buon attacco, ma siamo coperti in tutte le posizioni. Abbiamo un’ottima squadra, un allenatore fortissimo. Vogliamo iniziare bene e dimostrare sul campo che siamo i campioni in carica”.
Sul girone complicato… “L’Albania è una squadra forte, come lo sono tutte in Europa. Sono difficili da affrontare, hanno tanti calciatori che giocano con noi e contro di noi in campionato. Sicuramente ci conoscono bene, sanno come affrontarci e forse questa è la più grossa insidia. Però sappiamo che se diano il 100% e restiamo concentrati sull’obiettivo, possiamo vincere. Partire bene diventa ancora più importante in un girone così. Tutte le partite diventano fondamentali: Spagna e Croazia in questi anni hanno dimostrato di essere grandi squadre, ma l’abbiamo dimostrato anche noi. Come è tosto per noi, è tosto anche per gli altri. Lo sappiamo e non possiamo permetterci passi falsi”.
Consigli da De Rossi? “Ci sentiamo con il mister, abbiamo un bel rapporto. Sono contento della mia stagione anche se come squadra speravamo di andare meglio in campionato. Siamo comunque arrivati in semifinale di Europa League. Con il mister De Rossi abbiamo fatto un ulteriore step, siamo migliorati. Dobbiamo continuare la prossima stagione come abbiamo finito la scorsa. De Rossi non mi ha dato consigli particolari, abbiamo un bel rapporto, parliamo di tutto, ma non ci siamo particolarmente confrontati su questo. E’ stato un campione, ha vinto il Mondiale, è stato uno dei migliori centrocampisti italiani e qualsiasi consiglio mi dà è sempre un piacere per me”.
Le favorite per il torneo…
“Ci sono tante squadre forti, l’Inghilterra la Francia, squadre con giocatori che hanno più esperienza europea, che hanno più coppe sulle spalle. Però siamo un’ottima squadra, una squadra giovane che ha voglia di crescere e dimostrare qualcosa durante il torneo. Abbiamo un allenatore davvero forte. Dobbiamo puntare al massimo senza porci limiti. Sappiamo di poterci giocare le nostre carte con chiunque”.
FONTE: uefa.com