Un campo sportivo a Roma è stato intitolato a Carlo Mazzone, storico allenatore dei giallorossi, scomparso il 19 agosto 2023. L’iniziativa è del Municipio XII, che ha deciso di omaggiarlo inaugurando l’impianto oggi, giorno in cui avrebbe compiuto 88 anni.
Il campo si trova a Via di Capasso, in zona Monteverde, e fa parte di un impianto pubblico recentemente ristrutturato grazie all’intervento del Municipio XII. L’amministrazione locale ha voluto così rendere omaggio a una delle figure più amate della storia del calcio italiano, riconosciuto non solo per la sua esperienza sulla panchina della Roma, ma anche per il legame speciale con Ascoli, Brescia e molte altre squadre che ha allenato in carriera.
All’inaugurazione sono presenti il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il segretario del club giallorosso, Maurizio Lombardo con gli ex Peccenini, Petruzzi, Cappioli e Nela, e dell’Ascoli, due delle squadre allenate da Mazzone durante la sua lunga carriera. L’iniziativa del Municipio XII vuole mantenere vivo il ricordo e sottolineare l’eredità sportiva di un uomo e di un allenatore, che ha saputo entrare nel cuore di molti appassionati di calcio.
Ad intervenire nel corso della cerimonia è stato anche Elio Tomassetti, presidente del XII Municipio: “Grazie alla famiglia Mazzone, agli ex giocatori e alla società AS Roma. Oggi è una giornata molto particolare per il nostro territorio. Questo è uno dei pochi campi da calcio pubblici in questo quadrante della città, che abbiamo deciso di riprendere in mano, metterlo a bando e iniziare una partnership per la riqualificazione del campo in erba sintetica e finalmente di aprirlo a tutta la cittadinanza. È un risultato molto grande per un municipio, perché è un’infrastruttura sportiva molto importante e ci siamo riusciti con un lavoro di squadra. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che si sono impegnati”.
Lo stesso Sindaco, al termine dell’evento, ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo “Er magara“… ” “È una doppia gioia: è un campo che viene salvato, rilanciato, recuperato e gestito da Alba Roma. È un lavoro straordinario del Municipio, mi complimento con il presidente e con tutta la Giunta. È un’intitolazione doverosa a un grande dello sport italiano e a un grande romano come Mazzone. È emozionante, è un gesto giusto e importante ricordarlo in un campo dove abbiamo scoperto che qui aveva iniziato a dare i primi calci al pallone. È una giornata di grande gioia, ora è un campo sportivo riqualificato”. Alla domanda dei suoi ricordi della Roma di Mazzone, Gualtieri ha avuto un’attimo di confusione… “Li dico un’altra volta (ride, ndr). Ha fatto esordire Totti” ma in realtà, è stato Boskov che lo fece esordire a Brescia con la Roma che stava vincendo per 2-0 e con lo stesso allenatore, incalzato da Mihajlovic, lo tirò dentro alla mischia a 15′ dalla fine.
Il primo a parlare è, appunto, il primo cittadino, Roberto Gualtieri… “Vedere questo campo così importante che versava in condizioni difficili e ora rinasce è bello. Lo abbiamo rimesso a nuovo, mi complimento con il presidente del Municipio XII per questo, ci consentirà di fare tantissime cose ed è una gioia vedere tanti ragazzi che potranno fare sport in modo sano. È una gioia per questo quartiere che ha rilanciato questo campo sportivo. L’intitolazione a Carlo Mazzone è commovente, mi ha commosso vedere i familiari, si vede che siete suoi parenti perché siete stupendi e bellissimi, ci fate ricordare quella personalità grandissima cui siamo legati. È bello che sia presente Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli, sappiamo che Mazzone ha dato tantissimo alla città. La sua generosità è stata portata ovunque, ricordiamo quello che ha fatto a Brescia chiamando Baggio. È stato importantissimo ad Ascoli, qui a Roma ha lanciato Francesco Totti e gli siamo tutti riconoscenti, ma anche altri campioni. È un momento bellissimo, è importante che il suo nome sia legato a un impianto sportivo cittadino. Mazzone è stato un appassionato, si lasciava andare alla passione ma al tempo stesso era molto sportivo e ironico. Aveva rigore nel vedere i talenti e li promuoveva, incarnava al meglio i valori dello sport e della romanità. Questo campo per noi è importantissimo, non è un punto di arrivo ma un punto di partenza perché abbiamo altri progetti per questo quartiere”.
Anche il Segretario Generale dell’AS Roma, Maurizio Lombardo, ha rilasciato un pensiero… “Porto i saluti da parte della famiglia Friedkin e di tutta la società, che è molto sensibile a questi eventi e a queste grandi occasioni. Questi video sono una pagina di storia del nostro mondo, che viviamo quotidianamente con fretta, ma spesso bisogna fermarsi un attimo e guardare anche al passato, alle cose che sono successe. Chi meglio di Carlo Mazzone, che darà il suo nome a questo impianto sportivo? È un uomo che ricordiamo nel calcio ma anche a tutti i livelli dai personaggi sportivi e da parte di tutte le persone che hanno avuto modo di apprezzare un uomo straordinario come lui. Sono stato anche anni a Brescia, non ho mai avuto la possibilità e la fortuna di lavorare con lui ma è come se lo conoscessi: tutti me ne parlavano benissimo. Ha scritto pagine di storia per la Roma, ma anche per tanti altri importantissimi club della nostra nazione. Grazie alle istituzioni pubbliche che hanno permesso la realizzazione di questo impianto, tutto questo aiuta anche una società come la Roma perché questo porta passione, emozione, sentimento e un valore aggiunto. Saluto ancora la famiglia Mazzone e grazie”.
L’intervento di Massimiliano Cappioli: “Una figura come Mazzone manca tantissimo. È stato una fonte d’ispirazione per tanti allenatori, ha dato una possibilità a chiunque nella rosa. Ranieri? Dovrebbe restare sulla panchina della Roma, ma non so se abbia ancora voglia di continuare”.
Di seguito anche l’ex giallorosso, Sebino Nela, è intervenuto: “Non ho ricordi particolari di Mazzone, mi avrebbe fatto molto piacere lavorare alle sue dipendenze. Ci siamo incontrati da avversari, ci sono delle cose anche carine da raccontare, proprio quando io ero in campo e lui era seduto in panchina. Però, insomma, l’abbiamo, tutti noi, la mia generazione, vissuto per molti anni sulle panchine di tantissime squadre italiane. Mi fa piacere essere qua oggi e che qualcuno abbia pensato di dare il suo nome ad un impianto sportivo“. L’ex giocatore ha poi proseguito: “Mazzone ha portato la sua romanità in giro per tutta l’Italia. È stato un allenatore importante. Secondo me anche sottostimato. Se mi posso permettere questo mondo del calcio oggi è un mondo un po’ falso, anche un po’ ipocrita. La mediaticità non fa altro che aumentare queste cose, dove tutti si sentono scopritori di talenti o inventori di qualcosa di tattiva. Il signor Mazzone negli anni ’70 giocava a zona. In molti queste cose non le sanno, non le conoscono, se le sono dimenticate o preferiscono non dirlo. Stiamo parlando di un uomo che aveva la sua visione di calcio. Mi sembra che Guardiola abbia parlato di lui, sia stato abbastanza chiaro, dicendo di essersi anche ispirato al lavoro di Carlo Mazzone. Quindi avevamo a che fare con un uomo straordinario, ma anche con un allenatore molto bravo”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma