L’ex giallorosso, Marco Cassetti, rimasto nei cuori giallorossi per un gol al derby che diede la vittoria ai giallorossi al 77′ come il numero che portava sulla sua maglia, ha rilasciato un’intervista parlando a 360° sulla Roma…
Il gol al derby di dieci anni fa? “Fa un grande piacere sapere di essere entrato nel cuore dei nostri tifosi in una gara così importante. Questo mi lega moltissimo a quel giorno”.
Le tre cose migliori della tua carriera? “La maggior parte le ho vissute in giallorosso. Aver vinto dei trofei, per esempio. Poi la convocazione in Nazionale, a quei tempi importantissima per un professionista. Poi il gol nel derby e in Champions. Quando arrivò Cicinho, dopo il mio primo anno in giallorosso, chiaramente ebbi tanti pensieri. C’era anche Panucci, che però stava iniziando a giocare centrale. Ma tanta concorrenza fu uno stimolo, non un ostacolo. Alla fine è l’allenatore che decide, ma sta a te trovare le motivazioni”.
La mia miglior stagione a livello personale? “La 2007/08. Bellissima. Quella di Ranieri fu una stagione molto più pratica, due modi diversi di intendere il calcio. Ricordo grande feeling con Luciano Spalletti”.
Fonseca? “La Roma di Fonseca mi piace molto. Lui è stato molto bravo a capire il calcio italiano con le sue difficoltà, facendo un passo indietro sulle sue idee iniziali. Riuscire ad adattarsi è stato molto intelligente”.
Inter-Roma… “Tra l’Inter e la Roma non vedo grosse differenze tecniche, ma i nerazzurri hanno avuto più continuità. Loro negli anni hanno fatto grande fatica a guadagnarsi la Champions, mentre ora stanno trovando grande equilibrio con un’identità ben precisa, mettendo in campo grande voglia di prevalere sull’avversario. Non sarà una partita semplice”.
Florenzi? “Florenzi non sta passando un periodo piacevole, ma stando alle sue recenti dichiarazioni si è messo a disposizione senza dire una parola fuori posto contro squadra o allenatore. La sua posizione mi sembra tranquilla e matura. Evidentemente Spinazzola e Santon danno più sicurezza a Fonseca in questo momento, ma Alessandro ritroverà i suoi spazi”.
De Rossi? “Per come la vedo io, pur non facendo parte della squadra tipo di questa Roma, Daniele avrebbe potuto essere ancora importante sotto alcuni punti di vista. Lui ha fatto le sue scelte andando in Argentina, so che è molto contento di questa esperienza. L’ho sentito non troppo tempo fa, era felice. Contenti tutti!”.
FONTE: Tele Radio Stereo