L’ex DS della Roma, Walter Sabatini, ha commentato la Roma di Gasperini prima in classifica:
Walter Sabatini, in vetta c’è davvero una bella bagarre. Il Napoli zoppica, Inter e Roma sono le più regolari, il Milan viaggia sulle montagne russe e poi c’è la Juve, ancora attardata. «Aspetti, aggiungiamoci pure il Bologna, altrimenti facciamo un torto al meraviglioso lavoro di Vincenzo Italiano. Non penso che a Bologna, dal 1964, abbiano mai visto una squadra migliore di questa. La lotta è aperta davvero a tante realtà, quello dello scudetto è un discorso che interessa molte squadre. Anche perché mi sembra assurdo pensare alla zona Champions: le grandi in questo momento possono ragionare tutte per vincere, a maggior ragione perché nessuna ha preso il largo. Dopo la sosta la corsa entrerà sicuramente nel vivo: mi divertirò ancora di più».
Chi la intriga di più? “La Roma sta diventando reale: vedo miglioramenti ogni domenica. È molto forte in difesa, trova linee di passaggio pulite. Soffre la mancanza di una punta, ma Gasperini sarà capace di inventarsi qualsiasi cosa. Ma non cambio idea sui reali valori del campionato: l’Inter ha la squadra più forte, l’organico più completo di tutti. Ha i mezzi per poter fare grandi cose e Chivu ha subito capito come modellare il gruppo secondo le sue idee”. (…)
Quando si creava un problema, come lo gestiva? Soprattutto a Roma l’ambiente è sempre stato elettrico, in particolare nel periodo che avete vissuto insieme… «Quando denunciava un problema, richiedeva un parere. Tende al chiarimento sempre, ma tutto finisce poi su argomenti di pallone. La sua vita è lacrime e sangue appresso al calcio, pensa soltanto al lavoro». (…)
In che cosa l’ha stupita Spalletti a Roma? «Lui studia persino gli sguardi, la postura del corpo. Per me è un genio dei dettagli. Sono sicuro che alla Juve possa ripetere l’impresa di Napoli. Lui aveva bisogno di un ambiente operoso, il suo modo di essere si sposa alla perfezione con la cultura juventina. È un matrimonio perfetto anche per rilanciare Luciano dopo la Nazionale».
FONTE: Tuttosport – P. Pirisi











