L’ex DS della Roma, Walter Sabatini, dopo la smentita di Bruno Conti, torna a parlare della questione di Trigoria. Queste le sue parole:
“Ho preso atto dell’intervento di Bruno, lo considero inevitabile. Bruno è talmente innamorato del suo lavoro e della Roma che era inevitabile un intervento d’ufficio. Non è un intervento personale e non è contro di me, ma una cosa che lui ha dovuto fare per la Roma, che è in cima ai suoi pensieri. Non sono né offeso né deluso, sono in un momento particolare, seguo il calcio da fuori ed è fastidioso per me. Non modifico neanche una virgola di quello che ho detto. Io ho raccolto uno sfogo di Bruno e ho maturato una rabbia forte dentro di me. Ho ritenuto di dire questa cosa perché mi è sembrato un gesto ignobile quello della Roma e non ho potuto trattenermi. Tutto quello che ho detto è vero. Ho sempre detto le cose che ho sentito e le cose che andavano dette. Bruno ha fatto il suo intervento. La rosa della Roma non è a posto e adesso deve preoccuparsi di questo. La rosa non copre totalmente le caratteristiche richieste: mancano corsa, velocità, interdizione. Credo che ci vogliano 2-3 centrocampisti e un difensore per un roster competitivo. Su questo non c’è da discutere, il campo non mente, gli uomini magari sì, ma il campo dà risposte chiare nonostante il lavoro di De Rossi, che conosce il calcio come pochi. So che allenatore è e so quello che può fare, ma gli mancano degli interpreti.”
FONTE: Radio ManàManà Sport