Profondità, sentimenti, anima, impegno, felicità e tristezza sono le parole che ricorrono spesso in questa chiacchierata con Luciano Spalletti, un botta e rispostona decisamente impegnativo. Dice il saggio (cinese) “l’uomo che non conosce la tristezza non ha mai pensieri profondi”:
(…) De Rossi ha qualcosa di te? “Credo di conoscerlo molto bene. Penso che il principale merito di Daniele, per quanto sta dando alla Roma, derivi dal fatto che fin dal primo giorno non si è voluto approfittare dell’immenso amore che i tifo- si nutrono nei suoi confronti. Ha capito subito che quello po- teva essere un vantaggio-boo- merang e l’ha messo da parte per investire totalmente nel la- voro sul campo. Sa bene che le idee possono portare allo stadio in festa solo attraverso gli alle- namenti settimanali. Non so se Daniele abbia qualcosa di me, ogni tanto però mi ricorda Mazzone, quando gli scoppia la vena ha atteggiamenti che appartenevano al grande Carletto”.
“(…) …Mi piacerebbe portare a Coverciano, quando ci ritroveremo per la preparazione agli Europei, quattro 10 mondiali: Baggio, Del Piero, Totti e Antognoni. Ne ho già parlato con Gravina. Pensa se quel 40 assistesse a un nostro allenamento: spingerebbe i ragazzi a elevare la prestazione… Presto partirà l’invito ufficiale della Federazione”.
FONTE: Il Corriere dello Sport