Manuela Giugliano, centrocampista della Roma Femminile, ha rilasciato un’intervista. Queste le sue dichiarazioni:
Partiamo dagli inizi: come e quando si è avvicinata a questo sport? «Mamma dice che calciavo già nella sua pancia (sorride, ndr). Ho iniziato con papà, mio fratello e i suoi amici nel campetto sotto casa. Mi sono confrontata con i ragazzi e ho capito che in questo mondo ci potevo stare. Il calcio mi ha sempre dato emozioni uniche e il sostegno della mia famiglia è stato fondamentale».
Nella Roma si è affermata: si aspettava questo percorso? «Prima di arrivare qui, ho cambiato squadra ogni anno e non nego che approdare in un contesto così grande mi spaventava. Alla Roma ho trovato stabilità, è una grande famiglia e mi sono ambientata bene. È un privilegio indossare questa maglia, quello che ci dimostrano i tifosi non si vede ovunque. Il rinnovo è una conferma di quanto posso ancora fare, anche supportata dalla società».
Numero di maglia importante e la “Dybala mask” come esultanza: dettagli che hanno a che fare con qualche mito? «Totti è stato uno dei miei idoli, ora mi ispiro a Dybala. Anche Del Piero, per le sue punizioni, è un riferimento».
È nella top 100 delle migliori calciatrici in attività… «È un motivo d’orgoglio, che mi fa crescere in consapevolezza e mi spinge a lavorare per arrivare sempre più in alto».
Gennaio è un mese impegnativo tra campionato e coppe: come sta la squadra? «Vogliamo ripartire, visto il periodo che stiamo vivendo. L’anno non è iniziato come volevamo, ma è un aspetto fisiologico che ci può stare. Siamo compatte e vogliamo dimostrare di che pasta siamo fatte».
Cammino da record in A e duello serrato con la Juventus: l’obiettivo è tenere il tricolore sul petto? «Con loro le gare sono sempre intense, ma molte squadre si sono rinforzate. Vogliamo confermarci, le 12 vittorie consecutive parlano per noi. Stiamo attraversando un momento di difficoltà, ma dopo un anno e mezzo di risultati positivi può capitare di abbassare l’intensità. La squadra c’è e siamo unite per riprendere al meglio».
Siete l’unica squadra italiana in Champions League… «Siamo felici di tener testa in un girone difficile. Bayern e PSG sono squadre diverse da noi, costruite per arrivare in fondo. Se siamo ancora lì, a giocarci il passaggio, significa che stiamo facendo bene».
Domani arriva il Bayern Monaco, quali sono le sensazioni? «Buone, siamo una squadra forte e vogliamo continuare a dimostrarlo. Siamo cariche e motivate. Le emozioni della Champions sono tante e il pubblico ci aiuterà».
Spugna è nella top 10 dei migliori allenatori del calcio femminile, quanto c’è del mister in questa Roma?
«Tanto, è importante per noi. È un tecnico che ci dà serenità, ridiamo molto e questo in una squadra credo sia un’arma in più. Arriviamo al campo contente grazie a lui, che in questi anni ci ha portato molte idee. Nei momenti di difficoltà è presente, il riconoscimento è super meritato».
Difesa a 3 o a 4? «Dipende dalle gare, sappiamo adattarci. Io preferisco la difesa a 4, ora aspettiamo che il mister legga l’intervista…».
È da poco iniziato il 2024, quali sono le sue ambizioni per questo anno? «Gli obiettivi personali coincidono con quelli di squadra, puntiamo a portare a casa trofei. Voglio crescere ancora, nella Roma e in Nazionale».
E terminare il Colosseo, immagino… «Quello conto di finirlo entro un paio di settimane (ride, ndr)».
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