Ormai si può considera un ex ma lui, fino al 30 giugno è un giocatore della Roma. Romelu Lukaku, dal ritiro della Nazionale belga, si racconta e sottolinea il suo futuro:
L’offerta 2023… “L’offerta dall’Arabia? È stato davvero intenso in quel momento. Per due settimane. Per due giorni di fila ho pensato: “Sì, ci vado”, “No, non ci vado”. Tutti sono andati in Arabia Saudita solo dopo i giorni in cui io avrei potuto firmare. Diciamo che ho avuto paura”.
Si all’Arabia… “L’Arabia Saudita non mi fermerebbe. Il livello non potrà che aumentare. E arriverà a un livello molto più alto di quanto molti pensino. Sempre più calciatori tenderanno a giocare lì. Anche per il modo in cui i tifosi vivono il calcio. Le infrastrutture devono ancora essere migliorate, ma tutti i grandi top club europei lo sanno: “L’Arabia Saudita sta arrivando”. Lo si vede già nel pugilato, nel golf, nella Formula 1…”
L’Anderlecht… “Accadrà. E molto prima di quanto molti pensino. Ho lasciato il Belgio quando avevo diciotto anni, mi mancano mia madre e i miei figli”.
Il suo futuro… “Nella mia testa, l’ho già capito. So cosa succederà. A molte persone piace parlare, forse perché non ho un agente ufficiale. Ma deciderò io. Ho il controllo della mia situazione”.
Spiegherò la mia scelta… “Farò una scelta e una volta che la spiegherò, tutti saranno d’accordo con me. Ogni volta che ho deciso di rimanere o andarmene da qualche parte, si è rivelata la scelta giusta a causa di alcuni fattori”.
Il fattore allenatore “Un esempio? Il mio rapporto con l’allenatore. È come una relazione con una donna. Se non funziona più, perché stare insieme?”
Conte è il migliore… “Chi è stato il mio miglior allenatore finora? Antonio Conte”.
FONTE: Het Laatse Nieuws