Tammy Abraham potrebbe aver perso la squadra inglese per la Coppa del Mondo, ma il capitano della Roma Lorenzo Pellegrini ha sostenuto il 25enne per diventare uno dei migliori attaccanti del mondo negli anni a venire. Il Capitano è stato elogiativo per Abraham, che ha segnato 31 gol con la Roma da quando è passato in Serie A la scorsa estate.
FOURFOURTWO L’attaccante è stato forse un’omissione a sorpresa della squadra inglese per recarsi in Qatar – un’indicazione delle vaste opzioni offensive che Gareth Southgate ha a sua disposizione – ma ha impressionato in Italia dopo aver preso la difficile decisione di lasciare il Chelsea e la Premier League.
Abraham… “Tammy è stato molto coraggioso, alla sua età, non avendo sempre giocato al Chelsea ma andando ancora bene quando lo ha fatto, e dopo aver vinto la Champions League, ad andarsene e mettersi alla prova, ad accettare una nuova sfida”.
“Ho sempre detto che con la giusta applicazione, lavoro, impegno e mentalità può diventare uno dei migliori attaccanti del mondo. Tammy ha un potenziale incredibile. La scorsa stagione ha prodotto numeri impressionanti. Oltre ad essere un grande giocatore, stare con lui nello spogliatoio è un piacere, è fondamentale per il nostro gruppo”.
Pellegrini è stato il capitano della Roma che a maggio ha vinto l’Europa Conference League. Era la prima stagione di Jose Mourinho come allenatore giallorosso e il suo Capitano si diverte moltissimo a lavorare sotto di lui…
Mourinho? “È un allenatore che ha scritto la storia del calcio, ha trasformato lo sport e fa ancora di tutto per continuare a vincere, è qualcosa che ci infonde ogni giorno”, ha detto Pellegrini. “È fantastico. Nell’ultimo anno e mezzo sotto Mourinho, ho avuto una sensazione nuova. Riesce a infonderti dentro emozioni da sfogare in campo”.
Quanto è stato emozionante vincere da capitano con il tuo club del cuore la finale di Conference League, il primo trofeo europeo dopo 61 anni? “Tutto il percorso è stato speciale. Fin dall’inizio, abbiamo creduto di poter vincere. Ci siamo dedicati a questo. Vincere è stata la realizzazione di un sogno per me. Ho sempre sognato di alzare un trofeo con questa maglia e la scorsa stagione è stata la mia prima vera stagione da capitano. Essere riuscito a combinare queste due cose, la prima vittoria della mia carriera con la fascia da capitano con questa maglia, è stato veramente emozionante”.
Le celebrazioni a Roma sono state speciali con il bus per la città… “Qualcuno potrebbe dire che tutta quella passione è venuta fuori dal fatto che la Roma non vinceva un trofeo da parecchi anni. Per me non è questo il caso, è la passione dei nostri tifosi che esiste solo qui a Roma, non altrove. Riuscire a celebrare una coppa, un gol, una vittoria con la stessa passione è unico. Questo è un club speciale”.
Sembra che tu abbia un gran rapporto con Smalling. Lui continua a segnare dai tuoi calci di punizione… “Gli ho chiesto di recente dove mi avrebbe portato fuori a cena, quest’anno gli ho già fatto tre assist. Abbiamo detto: ogni tre assist, una cena fuori. Una cena top, però! Lui è eccezionale, così positivo, un grande dentro e fuori dal campo”.
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“Di gol emozionanti ne ricordo abbastanza, sicuramente i due nel derby. Un altro emozionante è stato quello dell’anno scorso contro il Leicester. Mi viene in mente quello anche per rimarcare la cavalcata e la vittoria della Conference League”.
Un’ovazione che ti ha reso orgoglioso? “Quella nel derby vinto 3-1 con un mio goal di tacco. Sia io sia la squadra venivamo da un momento difficile, c’era una partita da vincere e lo abbiamo fatto. Quella è stata forse una delle partite che ricordo con più piacere”.
Un avversario che vorresti affrontare? “Ce ne sono tanti, ma sicuramente io sono un fan di Messi e quindi giocare contro di lui è sicuramente un’emozione”.
Una leggenda che ti ha ispirato? “Domanda facile perché ogni ragazzo romano ha avuto due punti di riferimento, ovvero Totti e De Rossi, i quali hanno indicato la via a tutti i bambini romani innamorati della Roma. Da bambino ero molto innamorato di Ronaldinho, perché mi piaceva da morire la sua felicità e quello che ti trasmetteva giocando a calcio”.
“Il goal di tacco segnato nel derby ce l’ho nel cuore” ❤💛
“Vorrei giocare contro Messi, da bambino ero innamorato di Ronaldinho” 😍 @LorePelle7 della @OfficialASRoma è tra i finalisti della #GOAL50 pic.twitter.com/Y0fo9qzcLx— GOAL Italia (@GoalItalia) December 8, 2022
FONTE: fourfourtwo.com (aggiornamento)
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