Mario Brozzi, ex medico sociale della Roma, ha rilasciato un’intervista all’agenzia di stampa e si è soffermato sull’ipotesi del ritorno in campo di Francesco Totti. Ecco le sue dichiarazioni: “Un atleta è frutto di due cose: della potenza fisica e dell’estro individuale. L’età influisce sui sistemi, non si è più al massimo dei giri, ma si è più sicuri dei propri mezzi, si possono sfruttare al massimo le conoscenze e scaricarle sul campo con l’istinto. Mentre i giovani calciatori possono essere frenati da una componente emotiva e dall’inesperienza. Il suo rientro in campo a 48 anni dipende da quanto l’inattività ha colpito i sistemi muscolari, se è stata un’inattività assoluta o si è mantenuto in forma. Lo faranno lavorare sulle prestazioni biofisiche e le adatteranno in base al tempo. Gli ultimi 15 minuti di una partita li potrebbe giocare? Perché no, ricordando che ci sono gli aspetti neurofisiologici: dopo i 40 si è più rallentati anche con le movenze fisiche. Qualche dubbio c’è ma è una bella sfida e lui ha doti tecniche che nessuno ha. Potrebbe stupire tutti”.
FONTE: adnkronos