Quella chioma bionda, inconfondibile. O forse no: “Le prime volte che uscivo con mia moglie ci scambiavano per fratello e sorella”. Azioniamo la macchina del tempo: maglia bianconera della Juve, stadio Camp Nou. Trofeo Gamper: “Quella è stata la partita dell’esplosione della partita di Messi”. Sì, ma c’è stato un momento nel quale il fenomeno era Balza: “Al primo pallone che toccai gli feci subito un tunnel di tacco”. Mica male come inizio.
IL DERBY DI ROMA – Palermo tappa fondamentale della sua carriera. In quegli anni conquista la maglia della Nazionale e in quattro stagioni e mezzo entra nel cuore dei tifosi: “Quando ero in rosanero mi aveva ha cercato il Psg, ma il presidente Zamparini non voleva cedermi perché mancava poco alla fine del mercato”.
Cessione rimandata solo di un anno, quando Balzaretti fa le valigie e se ne va nella Roma giallorossa: “Difficile non capire cosa significa il derby da quelle parti, dal primo giorno che sono arrivato me ne parlavano tutti”.
E lui non ha fatto fatica a capirlo: “Ancora oggi i tifosi mi fermano per strada per ricordarmi il mio gol contro la Lazio, io mi sono conservato una pagina del giornale giornale del giorno dopo. Quel giorno credo che a Daniele De Rossi sia scappata anche una lacrimuccia, è un tipo emotivo”.
MERCATO – A 33 anni l’addio al calcio giocato, maledetti infortuni. Però: “Nell’ultima partita con le Legends ho giocato appena 45′, poi non ho camminato per due giorni”. Il fisico ha detto stop, ma nella testa continuava a rotolare quel pallone.
Futuro da dirigente, ancora a Roma: Federico aveva il compito di seguire i giovani. Un esempio? Nicolò Zaniolo: “L’Inter voleva a tutti i costi Nainggolan, la Roma in cambio chiese Zaniolo e Radu, e alla fine insieme a Nicolò prendemmo Santon”.
Il rimpianto? Sorriso amaro per Federico, ce l’ha sulla punta della lingua. Poi si confessa: “Stavamo prendendo Hakim Ziyech, è un giocatore per il quale stravedo. Ci siamo stati dietro tantissimo tempo, ma alla fine non fu trovato l’accordo. Avevamo fatto anche un tentativo per Ilicic, ma l’Atalanta ha subito detto di no”.
Ricordi e rimpianti del passato, con un futuro tutto da scrivere: “C’è stata una chiacchierata con la Spal, con il ds Davide Vagnati sono sempre in contatto”. Da Pellegrini a Gerson, quando parla dei ‘suoi’ giovani gli brillano gli occhi: “Ti rubo solo altri due secondi”. La passione e l’amore per il suo lavoro, la nuova vita di Federico Balzaretti.
FONTE: calciomercato.com