(…) A ottobre è prematuro parlare di trattative, sondaggi e contatti, però il Milan è sicuramente vigile sul fronte attaccante. Gimenez ha un contratto lungo (fino al 2029) ed è arrivato a Milano meno di un anno fa, acquistato per 28,5 milioni dal Feyenoord, e già a giugno era finito sul mercato. Si era parlato, e pure trattato a lungo, per scambiarlo con Artem Dovbyk, altro centravanti in crisi d’identità (un solo gol in campionato con la Roma nel 2025-26), ma alla fine non se n’è fatto niente, perché i due club non hanno trovato l’accordo sulla formula: i rossoneri avrebbero voluto un prestito secco, i giallorossi invece avrebbero preferito la formula con diritto o obbligo di riscatto. Lo scambio però potrebbe tornare d’attualità a gennaio, soprattutto se l’ucraino (che contro il Parma è partito di nuovo dalla panchina ma ha segnato) continuerà ad avere un rendimento altalenante. Per entrambi i giocatori potrebbe essere l’occasione per rilanciarsi, per tornare a divertirsi e a essere decisivi.
Gli altri nomi arrivano tutti dall’estero. Molto dipenderà dalle opportunità che si creeranno da qui alla riapertura del mercato: un attaccante scontento diventa un peso di cui è meglio liberarsi in fretta. Nella lista dei delusi c’è sicuramente Joshua Zirkzee, olandese con un passato al Bologna, ora al Manchester United, che al Milan ha già detto no una volta. Difficilmente i rossoneri faranno la prima mossa, ma se fosse lui a proporsi, magari con la formula vantaggiosa del prestito, allora il mood nei suoi confronti potrebbe cambiare. (…)
FONTE: La Gazzetta dello Sport – F. Della Valle











