Dopo il debutto in A per Dean Huijsen è arrivato anche il primo gol in campionato, con la maglia della Roma. Un percorso di crescita netto, quello del difensore di proprietà della Juventus, che in un mese esatto pare aver vissuto già due-tre vite diverse nella Capitale giallorossa. Quando il classe 2005 sembrava destinato al Frosinone, infatti, il ragazzo ha cambiato idea a seguito di un contatto con José Mourinho: il tecnico portoghese lo ha voluto fortemente in squadra, ma poi lo ha potuto allenare poco per via dell’esonero.
Huijsen comunque è rimasto sul pezzo, impeccabile come sempre in questi anni alla Juventus: tanto da farsi largo anche sotto la gestione di Daniele De Rossi. La rete messa a segno contro il Cagliari migliora la percezione dei primi 30 giorni lontano da Torino, dove per tutta la prima parte della stagione ha lavorato sodo per meritare spazio in massima serie.
(…) Il prestito secco alla Roma non prevede alcun diritto di riscatto in favore del club giallorosso: ad oggi, il difensore è lì per giocare e crescere ma non per rimanerci, a meno che i due club non rivedano le condizioni dell’accordo più avanti.
Huijsen ha scelto la Roma pensando di poter vivere un contesto di alto livello: l’effetto Mourinho è stato determinante, ma anche il fascino della piazza ha fatto il suo. Il difensore fin qui ha giocato 264 minuti, dimostrandosi non solo all’altezza del contesto ma anche tra i più continui sul piano delle prestazioni. (…)
(…) Diversamente, tenendo conto che l’attuale contratto ha una scadenza fissata al 2027, si potrebbe optare per un altro anno di prestito secco: alla Roma o comunque in un altro club di alto profilo, così da portare avanti la sua preparazione da top. Huijsen è tra i giovani che possono ritagliarsi uno spazio da protagonista nella Juve del futuro, sicuramente quando lo si riterrà pronto per rendere con continuità.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – G. Albanese